Martina Carraro compie il passo definitivo verso l'elite della rana. Agli Assoluti, un virtuale passaggio di testimone, un abbraccio al termine con cui la Scarcella riconosce la superiorità della Carraro. 1'06"41, pass per Rio e richiamo all'Europa, nei 100 Martina è in continua ascesa. Terza Arianna Castiglioni. 

Il pomeriggio di chiusura regala la sfida sui 200 stile, un ricambio che trova il suo punto più alto nel duello Detti - Dotto. Il campione dei 100 sfrutta l'abbrivio iniziale, la velocità di base lo porta nettamente al comando. Detti rosicchia centimetro dopo centimetro e al tocco è davanti di 2 centesimi. 1'47"72 per il vincitore. Chiude il podio D'Arrigo, quinto il leone stanco, Filippo Magnini. 

Erika Ferraioli incassa un'altra battuta d'arresto. Nei 50 non trova lo spunto vincente, replica in sostanza il crono del mattino, mentre davanti vola Silvia Di Pietro. La Di Pietro chiude in 25"05, quasi mezzo secondo di differenza tra le due. Un refolo di novità nei misti al femminile. Ilaria Cusinato - Team Veneto, classe 99 - mette in fila Trombetti, Toni e Franceschi. 2'12"71, record cadetti. Simona Quadarella non trova invece opposizione nei 1500 (16'15"39), con la fondista Bruni alla piazza d'onore.

Sabbioni completa una rassegna da urlo con il titolo nei 50 dorso. 25"09 per Sabbioni, alle sue spalle Bonacchi, Pizzamiglio e il vecchio Di Tora. Pizzamiglio e Di Tora fanno registrare il medesimo crono. 

Infine, 200 rana. Colpo Pizzini. 2'10"62, tempo che oscura Bizzarri e Giorgetti, rispettivamente secondo e terzo.  

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo