A Huizhou, Cina, il Settebello si arrende, in modo netto, alla Grecia, nella seconda giornata di Final Eight della World League edizione 2016. Uno scontro al vertice che evidenzia le difficoltà di una nazionale ancora in fase di costruzione. Dopo l'ottimo approccio - specie difensivo - con l'Australia, l'Italia accusa un netto calo - fisico/mentale - e si espone alla solidità della squadra di Vlachos. La Grecia scappa fin dalle prime battute e consolida ben presto il vantaggio. Non c'è mai partita, il Settebello non riesce a costruire una credibile rimonta e al termine il divario è ampio. 15-4 Grecia. 

Campagna conferma le scelte del primo incontro. Aicardi - problemi alla schiena - si accomoda in tribuna con Velotto, Del Lungo sostituisce, in porta, l'assente Tempesti. Un primo e trenta secondi e la Grecia sblocca la partita. Kolomvos apre le marcature, il Settebello, nei primi otto minuti, non trova mai la via della rete. Gounas completa il poker e la nazionale ellenica piazza la prima spallata. 

Nel secondo tempo, sale al proscenio Vlachopoulos. Tre gol in meno di 12 minuti, la Grecia vola sul 6-0 e l'Italia alza, virtualmente, bandiera bianca. Il gol di Fondelli non desta la nostra rappresentativa, perché la Grecia continua a martellare e dopo l'intervallo lungo mette definitivamente le mani sulla partita. Luongo sigla il 10-2, inserendosi nello show personale di Fountoulis. 

Gli ultimi otto minuti offrono ulteriore spettacolo. L'Italia riesce ad andare in rete due volte, con Figlioli e Presciutti, ma è la Grecia a macinare gioco e occasioni. 9/12, impressionante la concretezza in superiorità degli ellenici. 15-4 al termine, lezione pesante. 

Per l'Italia, domani, alle 11.40 ora italiana, ultimo appuntamento con il Giappone prima dei quarti.