A poche ore dalla chiusura della 53° edizione del Settecolli, il nuoto fa rotta verso Milano. Aspria Swimming Cup, in acqua le principali frecce all'arco italiano e alcune stelle straniere. Sfida particolare, perchè alle gare tradizionali si avvicinano format differenti. Il tuffo al tramonto di giornata, sotto gli ultimi raggi di sole. Brilla, ancora, Federica Pellegrini. La divina domina i 100 stile, non replica il crono sensazionale dello scorso week-end, ma scende comunque con facilità sotto i 55"00. 54"88 per la Pellegrini, 56"07 per la Ferraioli. La replica nella vasca secca a stile. Australiana, quindi corsa ad eliminazione. Federica si salva nelle prime prove, poi cambia marcia e domina le ultime due. 25"71 per aggiudicarsi la gara. 

Gabriele Detti non fa sconti sugli 800 split. 400 metri, poi quattro sfide sui 100 metri. A giocarsi il successo restano Gabriele e Samuel Pizzetti. Non c'è storia, alla virata dei 50 Detti ha già ampio vantaggio, il finale è un crescendo rossiniano

Magnini chiude terzo nei 100 stile - alle spalle di Grechin (50"33) e Maglia - mentre nei 50 paga la fatica. Dopo un ottimo avvio nelle prime vasche dell'australiana, Filippo si spegne e concede la ribalta a Mirressi. 

La rana vede il dominio di Van der Burgh. Il campione sudafricano si prende i 100 - 1'01"40 - e i 50 australiana. Martinenghi prova ad opporre fiera resistenza nella prova più breve, ma la superiorità di Van der Burgh è evidente. In ritardo Scozzoli e Toniato. Al femminile, bel duello sulla doppia vasca tra Carraro e Castiglioni. Si impone Martina, di livello anche il tempo, 1'07"69. 

Rivolta tocca davanti nei 100 delfino - 53"17 - e poi replica nei 50 australiana. Nei 100 delfino, al femminile, è invece la Di Liddo a piazzare la zampata (59"95). Milli è il migliore nei 100 dorso (56"13).