A tre mesi e mezzo dalla competizione iridata, che si svolgerà proprio nel Bel Paese, il ct Bonitta ha molti dubbi da sciogliere in un reparto, quello del libero, che, nel corso degli anni, è diventato molto importante nell'economia di gioco di una squadra, infatti la fase di contrattacco e soprattutto la ricezione perfetta sono fondamentali essenziali per riuscire a costruire un gioco frizzante e imprevedibile.

In Italia le migliori interpreti di questo ruolo sono cinque ragazze che hanno portato le rispettive squadre nelle prime sei posizioni alla fine della regular season: Stefania Sansonna, Monica De Gennaro, Enrica Merlo, Paola Cardullo e Giulia Leonardi

La più accreditata del posto fino al terribile infortunio del 16 marzo scorso era Paola Cardullo, la migliore interprete del ruolo dell'ultimo decennio e già vincitrice del mondiale nel 2002 in Germania (miglior libero). A lei va un grosso abbraccio per un pronto recupero, con la speranza di rivederla in campo più forte e determinata di prima. Con il suo infortunio si sono aperti scenari importanti per le colleghe e tanti grattacapi a Bonitta.

Enrica Merlo

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La bella padovana classe 88 ha disputato le ultime sette stagioni a Bergamo, prima come riserva a Paola Croce e poi come primo libero dalla stagione 2008/2009, anno in cui conquista la Champions League (miglior libero). La Foppa bisserà il successo l'anno successivo e lei vincerà l'ennesimo titolo come miglior libero. In maglia azzurra conquista un oro nell'europeo polacco del 2009. Enrica è una delle poche senatrici rimaste dopo la rifondazione della squadra e il suo carisma e il suo spirito di sacrificio l'hanno portata a essere tra le migliori italiane nel ruolo. Dalla stagione appena conclusa porta a casa un ottimo terzo posto in regular season e, nonostante la batosta playoff, è una delle poche che è riuscita a mantenere uno standard di gioco discreto. Le sue percentuali sono ottime, con un 51% di perfezione in ricezione e difese spettacolari. Bonitta l'ha già convocata per il collegiale dal 5 al 17 maggio. 

Giulia Leonardi

Simpaticissima romagnola, Giulia Leonardi, classe 1987 è una delle bandiere della Unendo Yamamay Busto Arsizio. Pallavolisticamente nasce a Cesena e nel 2007-2008 viene ingaggiata dal Forlì, con la quale affronterà il campionato di A1 come riserva. Nel 2009/2010 passa a Urbino, dove conquisterà la Coppa Cev la stagione successiva. In questa stagione viene convocata in nazionale per gli Europei del 2011. La chiamata Busto Arsizio arriva nel 2011 e vince il triplete: Scudetto, Coppa Italia e Coppa Cev. Beniamina del Palayamamay la "Leogiallo" non molla un pallone: fa della reattività e della velocità la sua arma migliore ed è uno spettacolo vederla combattere su ogni pallone che sembra ormai destinato a cadere. In questa stagione ha migliorato moltissimo il suo punto debole, la ricezione: quest'anno, su 855 ricezioni (il doppio rispetto a moltissime colleghe) piazza in testa alla sua palleggiatrice 409 palloni (48% di ricezione perfetta). Considerando il sistema di gioco UYBA, con la ricezione a due insieme a Marcon, è un'ottimo risultato.

Stefania Sansonna

Pugliese dolce e simpatica, la "Santa", classe 1982, inizia a giocare nella sua città nel 1994. Dopo una parentesi nel Faenza in Serie B2, dalla stagione 1998-99 e per ben sei annate consecutive, disputerà esclusivamente campionati di Serie B1, prima nel Polizia Municipale Volley Potenza per tre stagioni, poi nella Pallavolo Azzurra Casette per una stagione e infine nel Assi Manzoni Pallavolo Brindisi per due stagioni. Nella stagione 2005-06 fa il suo esordio nella pallavolo professionista in serie A2 con l'Effe Sport Isernia. Nella stagione 2006-07 viene ingaggiata dalla Florens Volley Castellana Grotte con la quale conquista la promozione nella massima serie a fine stagione 2007-08. Dalla stagione 2008-09 gioca stabilmente come titolare a Castellana Grotte in Serie A1. Nella stagione 2010-11 viene ingaggiata dall'Asystel Volley di Novara dove difenderà il posto 5 per due stagioni. Nella stagione 2012-13 veste la maglia del Rebecchi Nordmeccanica Piacenza con cui vince due Coppe Italia, due Scudetti e Supercoppa italiana. Forse la giocatrice più completa delle quattro, ha dimostrato in questa stagione una continuità senza precedenti per lei. Piazza un ottimo 50% di ricezione perfetta, in difesa fa sognare e in campo è una vera trascinatrice. Unico neo: nessuna convocazione in nazionale. Sarà l'anno giusto? 

Monica De Gennaro 

Classe 1987, campana verace, Monica De Gennaro si forma pallavolisticamente nelle giovanili della Libertas Sorrento; nella stagione 2002-03 viene acquistata dalla Vicenza Volley, squadra di Serie A1, con la quale, giovanissima, fece il suo esordio in prima squadra. Nel 2006 fu convocata per la prima volta in Nazionale maggiore; giocò e vinse la medaglia di bronzo al World Grand Prix e partecipò come libero di riserva al campionato mondiale 2006. Nella stagione 2010-11 viene ingaggiata dal Robursport Volley Pesaro, con la quale si aggiudica una Supercoppa italiana. Nel 2011, a seguito dell'infortunio di Serena Ortolani, viene convocata per la Coppa del Mondo, aggiudicandosi la medaglia d'oro; stessa medaglia vince nel 2013 ai XVI Giochi del Mediterraneo. Nella stagione 2013-14 passa all'Imoco Volley Conegliano. Talento che ha sempre ben figurato nel panorama Italiano e Internazionale, è esplosa definitivamente quest'anno con dei numeri da capogiro: 53% di perfezione in ricezione che ha permesso alle sue palleggiatrici di gestire al meglio il gioco. Ottima anche in difesa, grazie a una lettura del gioco avversario che nessun'altra in Italia ha acquisito. Ha dalla sua anche tanta esperienza internazionale: 46 presenze in maglia azzurra le garantiscono tanta esperienza e ottima gestione della pressione. Bonitta l'ha già convocata per il collegiale dal 5 al 17 maggio. 

Sarà difficile per Bonitta privarsi di due di questi quattro talenti, verosimilmente porterà due liberi più una delle due restanti come banda, per rinforzare il turno in zona di difesa di una delle due schiacciatrici. Le attaccanti di tutto il mondo sono avvertite, le nostre talentuose giocatrici non molleranno un centimetro di campo. Perchè siamo tutti LIBERI di sognare.