Quindici giorni di pura follia a Piacenza, con la notizia della chiusura della società da parte dei due main sponsor Rebecchi e Cerciello. Riviviamo questi momenti, cercando di far chiarezza sull'accaduto.

3 Maggio:

La Rebecchi Nordmeccanica Piacenza vince il suo secondo scudetto consecutivo col la vittoria in gara 3 ai danni dell'Unendo Yamamay Busto Arsizio. Tanta felicità, tante lacrime di gioia che si trasformeranno, di lì a qualche giorno, in lacrime di sconforto e dolore.

"Costruiremo una grande squadra anche il prossimo anno" sono state le dichiarazioni dei dirigenti della Rebecchi Nordmeccanica subito dopo la vittoria del secondo scudetto consecutivo. 

8 maggio

è il giorno della festa in piazza, il problema PalaBanca esiste, ma non sembra insormontabile.  «Noi andremo avanti - parla Antonio Cerciello dal palco - e insieme al sindaco cercheremo di trovare la soluzione al problema PalaBanca. A Busto Arsizio ho preso un impegno con la città: abbiamo vinto due scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa."

"Io adesso - continua - non mi diverto più, voglio migliorare ancora per Piacenza e pormi nuovi traguardi, ma non accetto ricatti sull'impianto. La squadra l’ho fatta per restare qui, non per andare a giocare in un’altra città. Questo deve essere molto chiaro».
Quindi fra gli applausi conclude: «Sono convinto al cento per cento che la soluzione esista.Ci siamo visti anche oggi con il sindaco, io voglio continuare con una grande squadra a Piacenza».

10 maggio:

Parte il primo pezzo pregiato del roaster piacentino, Robin De Kruijf vestirà la maglia dell'Istambul nella prossima stagione, intanto la prima lupacchiotta sicura per il 2014/2015 era la giovane centrale italiana Raphaela Folie (che proprio in queste ore, vista la situazione a Piacenza, ha firmato per la L.J Modena). Certe le riconferme di Ferretti e Meijners.

13 maggio:

Fulmine a ciel sereno: la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza chiude. Insormontabili i problemi per l'impianto tra la società femminile, Molinaroli (patron della Copra Elior Piacenza, la società maschile, anch'essa in vendita), Dimensione Sport (gestore dell'impianto) e l'amministrazione comunale.

Queste le parole del presidente onorario Cerciello: "Da giorni chiediamo all’amministrazione una risposta sul problema PalaBanca. Volevamo sviluppare un progetto triennale, non possiamo farlo senza la certezza di un impianto adeguato a una società di vertice. Alle nostre domande nessuno ha mai risposto, per questo comunichiamo ufficialmente che abbandoniamo la pallavolo".
"Non c’è alcun margine di trattativa, la decisione è stata presa e non torneremo indietro né noi e neppure la famiglia Rebecchi".

Al vetriolo le parole di Mauro Fabris (presidente della Lega Volley Femminile), che ha sempre avuto Piacenza tra le sue squadre preferite : " Speravamo che grazie alla mediazione dell'Amministrazione Comunale la situazione si potesse risolvere, anche per il rispetto dovuto alla Società che solo 10 giorni fa celebrava il secondo Scudetto consecutivo e che negli ultimi due anni ha sollevato 5 trofei in Italia. E' incredibile che in un città come Piacenza non si sia capaci, da parte di chi ne ha responsabilità, di garantire le condizioni perché un Club che tanto ha dato al proprio territorio possa proseguire in Italia e in Europa la sua straordinaria esperienza sportiva." Poi continua: "Parlamento e Governo, Coni e Fipav devono intervenire per affrontare una buona volta la questione degli impianti, definendo leggi e regole che non solo consentano la costruzione di nuovi palasport, ma anche che assicurino che quelli esistenti, tanto più se costruiti anche con risorse pubbliche, possano essere sottratti all'uso totalmente privatistico dei gestori."

Tanti i punti di domanda per questa decisione così brusca, visto che il 10 maggio Piacenza era già partita col volleymercato e aveva già messo sotto contratto un paio di atlete, e, dopo due giorni, l'annuncio della chiusura totale senza margine di trattative. 

14 maggio

Lunga conferenza stampa convocata dal sindaco Dosi: "Abbiamo presentato alla società un accordo di cui si farebbe garante il Comune e che prevederebbe per la squadra femminile la possibilità di utilizzare il PalaBanca per i prossimi tre anni alle stesse condizioni dell’ultima stagione. In via informale è già stato approvato sia dai vertici della Rebecchi Nordmeccanica sia da Dimensione Sport, proprietario dell’impianto. Ma una risposta definitiva dall’ingegner Cerciello, con cui ci siamo incontrati nel primo pomeriggio, ci verrà data solo nelle prossime ore". 

"Avevamo chiesto tempo fino a martedì sera, quando era in programma un incontro importante. La proposta prevedeva per la Rebecchi Nordmeccanica la possibilità di proseguire per i prossimi tre anni al PalaBanca alle stesse condizioni dell’ultima stagione, con il Comune come garante. L’abbiamo riproposta questa mattina a Dimensione Sport, proprietaria dell’impianto, e alla società di volley femminile e verbalmente sono entrambi d’accordo. Adesso attendiamo la risposta definitiva".

"Mi è spiaciuto - continua il sindaco - che l’unico responsabile di questa situazione sembra essere l’amministrazione. Nessuno pare aver capito quanto sia complicata la situazione per poter garantire la continuità di due società in un momento difficile come quello attuale".

La speranza degli addetti ai lavori e dei tifosi dura appena due ore: "Il sindaco - spiega Cerciello - è venuto da me presentandomi il progetto che, preciso, non ci era mai stato mostrato in precedenza. Ho comunicato subito che non ero interessato e lui mi ha chiesto di rifletterci».
Dopo mezz’ora il “no” definitivo: "Il motivo? Arriva tutto troppo tardi. Noi siamo imprenditori, non facciamo i politici, e abbiamo altre tempistiche".

Perchè allora tutte quelle dichiarazioni? Perchè puntare alla champions e ingaggiare delle giocatrici? Perchè accettare il premio dal comune l' 8 maggio se c'erano dei problemi insormontabili? Probabilmente non avremo mai delle risposte certe a queste domande, ma solo vaghe supposizioni.

17 maggio:

Rumors parlano di una possibile iscrizione al campionato e alla Champions di Piacenza, con un imprenditore che prenderà il posto di Cerciello e Rebecchi. Lunedì le risposte definitive. Questo tira e molla, tra l'altro, non fa neanche bene alle squadre di primo piano (Conegliano, Novara e Modena) che non sapranno fino al termine ultimo per le iscrizioni europee (domani 19 maggio) a quale competizione parteciperanno e quindi programmare con serenità la prossima stagione.

L' incredulità della tifoseria:

I Pink Wolf non si arrendono: la tifoseria organizzata della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza prova a tenere i riflettori puntati sulla vicenda. Vogliono una squadra da seguire, non importano i nomi e la categoria. Vogliono restare uniti e tifare Piacenza. 

Ieri, in occasione della partita della Nazionale femminile a Montichiari contro la Rep. Ceca (vinta per 3a1 dalle nostre giocatrici) i Pink Wolf hanno manifestato tutto il proprio sconforto e la propria voglia di continuare a seguire la propria squadra.

Ilenia Magnani si fa portavoce dello sconforto dei suoi amici "lupacchiotti": "la nostra unica missione al momento e' far cambiare idea alla proprietà, Vogliamo una squadra da tifare,non importano le ambizioni. Una così bella realtà non può sparire così."

Poi continua: "Noi non diamo la colpa a nessuno al momento,vogliamo solo che piacenza abbia una squadra di volley femminile, sarebbe un peccato non avere al via del campionato la squadra con la maglia scudettata."

Conclude con una frase carica di appartenenza al gruppo :"Come gruppo Pink ci piacerebbe continuare a tifare insieme,nell'ultimo anno abbiamo fatto tanti passi avanti,in termini numerici e qualitativamente: disperdere tutto questo sarebbe davvero un peccato! In poche parole, NON PUO' FINIRE COSì!! ".

Loro non si fermano, è previsto un presidio pacifico all'esterno della Nordmeccanica: i Pink si ritroveranno lì da lunedì 19 a venerdì 23 maggio, dalle ore 9 alle ore 18, per cercare di convincere la proprietà a cambiare idea sul futuro del volley rosa piacentino.

Invece, per mercoledì 21 maggio, dalle ore 19, è previsto un corteo per le vie del centro cittadino di Piacenza.