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Volley, Mondiali Polonia 2014: senza Zaytsev, l'Italia sfida la Serbia

Un cammino deludente per la rappresentativa azzurra, chiamata al riscatto nella seconda fase. Ad aprire il duello con i serbi, storici avversari di casa Italia.

Volley, Mondiali Polonia 2014: senza Zaytsev, l'Italia sfida la Serbia
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Di Johnathan Scaffardi

Alla vigilia l'Italia di Berruto mai avrebbe immaginato di arrivare alla seconda fase in questa condizione. Qualificata, grazie alla scarsa consistenza di Portorico. Tre sconfitte in cinque uscite, compresa quella scioccante contro i centro-americani. La sensazione di sconforto pervade un ambiente perso in inquietudini di gioco e di idee. Poche certezze anche per il nostro tecnico. La forza del gruppo si è sciolta col passare dei set. I numerosi sestetti provati nel corso delle prime cinque sfide testimoniano una mancanza di progetto chiaro. In regia si sono alternati Travica e Baranowicz, Parodi e Lanza si sono suddivisi spazi e campo, Anzani è stato proposto al centro. Troppo, per trovare continuità.

Con due punti, l'Italia si presenta al secondo, proibitivo, step. La caratura superiore degli avversari si somma a un distacco in classifica già rilevante. A condire il tutto, a Lodz, difficilmente Berruto potrà contare su Ivan Zaytsev, il giocatore di maggior classe. La caviglia è malconcia, dopo l'uscita nel secondo set con gli Stati Uniti. A testimoniare lo stato attuale il post lasciato dal giocatore su twitter:

Today is a travel day.this machine gonna be my best friend for next week!Lodz we are coming!#TeamItaly @FIVBMensWCH pic.twitter.com/Qsnp2iw5H3

— Ivan Zaytsev (@1v4n0t7o) 8 Settembre 2014

Queste le parole di Nikola Grbic, presente in Nazionale quattro anni fa, quando Italia - Serbia contava per il bronzo mondiale "Per la mia generazione - spiega - sfidare gli azzurri portava sempre motivazioni enormi. Tutti eravamo protagonisti in A-1, quando vi affrontavamo non importava quale trofeo ci fosse in palio, era un incontro che dava sempre stimoli in quantità industriale. Ai serbi piace giocare contro l’Italia e poi ci conosciamo bene, non ci sono mai sorprese dall’altra parte della rete. L’Italia sta facendo fatica e si è complicata parecchio la vita con alcuni risultati negativi nella prima fase. L’assenza di Zaytsev può pesare specialmente in un momento in cui per proseguire il cammino è vietato sbagliare. La Serbia, invece, è una formazione in crescita. Ha perso all’esordio con la Polonia, ma ci può stare visto l’entusiasmo che accompagna i padroni di casa, poi però ha battuto l’Argentina ed è una squadra che sta migliorando”.