Sabato inizierà l'ultimo atto dei Playoff scudetto del campionato italiano di pallavolo femminile. Si disputerà gara 1 della finale che assegnerà il titolo di campione d'Italia 2014/2015. La formazione che per prima riuscirà ad aggiudicarsi 3 incontri, in una serie al meglio delle 5 partite, succederà nell'Albo d'Oro alla Rebecchi Nordmeccanica Piacenza. A contendersi l'ambito trofeo saranno Igor Gorgonzola Novara e Pomì Casalmaggiore.

Alla vigilia della stagione molti indicavano le piemontesi tra le favorite nella lotta scudetto. La squadra di Luciano Pedullà sul campo ha legittimato il suo ruolo, dominando la Regular Season e aggiudicandosi la Coppa Italia, uscendo di scena solo in Europa. Nei playoff finora ha fatto percorso netto. Viceversa nessuno si sarebbe aspettato di vedere in finale la Pomì Casalmaggiore. Le lombarde venivano indicate come una possibile mina vagante, grazie ad un mercato oculato. Il crollo del tetto della loro casa, cioè il PalaFarina di Viadana, le ha costrette a trasferirsi al PalaRadi di Cremona. La formazione di Davide Mazzanti sul filo di lana ha sopravanzato Modena per la piazza d'onore in Regular Season. Poi dopo aver spazzato via Montichiari nei quarti di finale, ha compiuto un autentico capolavoro in semifinale, quest'ultima per la prima volta al meglio delle 5 partite. L'Imoco Conegliano si è trovata a condurre la serie per 2-0, quindi ad un passo dall'andare di nuovo in finale, come già le era accaduto nel 2013. Quando sembrava ormai però spalancarsi il baratro dell'eliminazione, la Pomì Casalmaggiore ha fatto scattare il proprio orgoglio, tirando fuori gli artigli, rimontando e superando le rivali. I momenti di maggiore pathos in una serie combattutissima, sono stati registrati ieri sera nella quinta partita, quando le lombarde si sono imposte al tie break, raggiungendo una storica finale.

Novara e Casalmaggiore sono entrambe al secondo anno in serie A1 ed hanno sconfitto i medesimi avversari che lo scorso anno ne avevano interrotto la corsa nei playoff, rispettivamente le già citate Piacenza e Conegliano. La Igor parte favorita perchè è più completa e ha più alternative nei vari reparti, oltre che maggiore solidità in tutti i fondamentali. Viceversa la Pomì Casalmaggiore ha una panchina più corta e ha costruito i propri punti di forza al servizio e a muro. Nel ruolo di opposto le piemontesi dispongono dell'esperta Katerina Barun, rispondono le lombarde con Serena Ortolani tornata a grandi livelli e sulla mancina tascabile Marika Bianchini, prova vivente che si può giocare in posto 2 pur se non molto alti, quest'ultima decisiva ieri sera. Al centro Novara può contare sull'esperienza di Martina Guiggi, che sa vincere gli scudetti e sulla giovane veterana Cristina Chirichella. La Pomì può controbattere con due autentiche saracinesche come Lauren Gibbemeyer (11 muri ieri sera) e Jovana Stevanovic. La Igor ha due schiacciatrici di razza made in Usa come Alexandra Klineman e l'iridata oltre che MVP della rassegna Kimberly Hill, scusate se è poco. Le lombarde in posto 4 possono contare su Alessia Gennari e l'esperienza del capitano Valentina Tirozzi. In cabina di regia Novara ha Noemi Signorile, tornata più matura e consapevole dei propri mezzi dopo i Mondiali. La Pomì invece dopo aver rischiato di trovarsi in braghe di tela dopo la rinuncia a palleggiare di Aguero, ha pescato il jolly con Skorupa, sembra quasi il film Sliding Doors. Nel ruolo di libero la Igor può contare su una delle migliori interpreti di questo ruolo come Stefania Sansonna. Perchè nessuno l'ha mai convocata in nazionale? La Pomì invece dispone della giovane Imma Sirressi, elemento di sicuro affidamento. Ci aspettiamo di vedere un grande spettacolo pallavolistico in campo e sugli spalti.

Calendario

Sabato 2 maggio ore 20.30 PalaTerdoppio di Novara gara 1

Martedì 5 maggio ore 20.30 PalaRadi di Cremona gara 2

Sabato 9 maggio ore 20.30 PalaTerdoppio di Novara gara 3

Martedì 12 maggio ore 20.45 PalaRadi di Cremona ev. gara 4

Sabato 16 maggio ore 20.45 PalaTerdoppio di Novara ev. gara 5