Il volleymercato femminile è in continuo fermento. Tutte le squadre cercano in ogni modo di rinforzarsi, per presentarsi nel miglior modo possibile ai nastri di partenza della serie A1 2015/2016. Il primo tricolore non si scorda mai. Ciò andando oltre il semplice fatto che è stato conquistato da Casalmaggiore, un comune di soli 15 mila abitanti. Giulio Andreotti disse: "Il potere logora chi non ce l'ha". Infatti aver vinto lo scudetto ha fatto sì che tante giocatrici si siano offerte di giocare per la Pomì Casalmaggiore.

Bisogna però considerare, come ha detto Spiderman che: "Da un grande potere derivano grandi responsabilità". Aver vinto lo scudetto comporta l'onore e l'onere di difenderlo, inoltre ci sarà da disputare la Supercoppa italiana e rappresentare l'Italia in Champions League. Si sapeva già che il tecnico Davide Mazzanti e Serena Ortolani sarebbero andati via a fine stagione, solo nessuno poteva prevedere uno storico trionfo. Tutto questo ha condizionato non poco le scelte di mercato della società presieduta da Massimo Boselli Botturi. Il nuovo allenatore sarà Massimo Barbolini, tecnico che ha vinto in Italia e all'estero, di ritorno nel nostro paese dalla Turchia. Il tecnico modenese sa come si trionfa in Champions League, lo ha fatto per 2 volte. Barbolini ha già detto di voler puntellare la squadra in seconda linea, per reggere l'onda d'urto in ricezione e difesa, favorendo la costruzione del gioco offensivo. Ecco spiegata la conferma del libero Imma Sirressi.

E' stata decisione saggia aver blindato le centrali saracinesca Jovana Stevanovic e Lauren Gibbemeyer, in quanto hanno fatto la fortuna della Pomì. Un'altra fondamentale pietra su cui costruire la squadra del futuro è stata la riconferma dell'Mvp della finale scudetto, il capitano Valentina Tirozzi. Privarsi di una giocatrice letale al servizio ma pure in attacco sarebbe stato deleterio. Per completare la squadra ci vorranno: una regista di livello internazionale e un ricambio all'altezza, un'altra centrale di spessore, un altro posto 4 di rango e alternative valide. La Pomì non potrà più permettersi una panchina corta in quanto il calendario sarà compresso, ci sarà poco tempo tra campionato ed Europa per allenarsi. Saprà essere all'altezza questa squadra dei propri compiti? Lo sapremo quando sarà completa e dovrà affrontare il campo, unico giudice sovrano.