A Novi Sad in Vojvodina è cominciato male per l'Italia il penultimo weekend della fase a gironi, nella World League di pallavolo maschile. Infatti i padroni di casa della Serbia si sono imposti per 3-1 nel primo dei 2 incontri in programma, si replicherà poi domenica.

La formazione di Mauro Berruto non ha messo in pericolo l'accesso alla Final Six, ma 1 mese dopo l'inizio del torneo è ancora lontana dalla fluidità nel gioco. L'Italia paga gli infortuni di Simone Parodi e Matteo Piano, oltre ad avere alcuni giocatori lontani dalla miglior condizione. Su quest'ultimo punto dovremmo dire che è fondamentale il recupero di Ivan Zaytsev, che ancora non riesce ad incidere come vorrebbe in battuta e pure in attacco.

Tra gli azzurri uno dei pochi a salvarsi stasera è stato lo schiacciatore Filippo Lanza. Stasera l'Italia ha sofferto il mancato funzionamento del muro.

Viceversa la Serbia di Nikola Grbic in questo fondamentale ha trovato delle autentiche saracinesche nei suoi centrali Lisinac e Podrascanin. In attacco hanno fatto vedere ottime cose non solo l'opposto Atanasijevic, ma anche i posti 4 Nemanja Petric, Ivovic e Uros Kovacevic. In cabina di regia Grbic ha trovato risposte positive sia da Jovovic che da Kostic.

Mauro Berruto dovrà risolvere il problema dell'opposto, scegliendo su chi puntare tra Vettori o Sabbi. Domenica ci vorrà un'Italia diversa, speriamo non si ripeta più quanto accaduto stasera nel secondo e nel quarto set, dove la squadra si è lasciata andare. Viceversa è stata bella la reazione degli azzurri nel terzo parziale, quando hanno annullato tre set point agli avversari. Riuscirà l'Italia a rialzare la testa?