L'Italia di Bonitta chiude con una sconfitta l'avventura nel Gran Prix. A Omaha, le azzurre cedono per tre set a uno al Brasile e salutano le residue speranze di podio. Sul terzo gradino, salgono le sudamericane, brave a domare una Nazionale, quella azzurra, stremata da pressione e competizione. Bonitta osserva la sua giovane "creatura" e sceglie di affidarsi all'ardore giovanile di Orro e Sylla per sopperire alla carenza di energia. L'azzardo paga solo in parte, perché l'Italia, fallosa, procede a strappi.

L'equilibrio, nel primo parziale, termina sul 10-10. Juciely chiude un 4-0 che sposta l'inerzia del set. L'Italia deve spendersi in una lunga rincorsa e il secondo montante sudamericano vale il set. 25-19. Nel secondo, spazio alla rotazione. Caterina e Lucia Bosetti, con Chirichella al centro. Le azzurre provano a contenere lo spessore fisico del Brasile e trovano la forza per ricucire, portando il set in equilibrio sul rettilineo finale. Un muro di Chirichella vale il 27-25.

Il terzo set decide l'incontro. Il Brasile si presenta in vantaggio al secondo time-out tecnico, 16-11, ma l'Italia è in partita e lotta punto a punto, pur con qualche difficoltà. Il primo set point è per le nostre avversarie, ma le azzurre, fredde, rinviano l'epilogo e si procurano diverse occasioni. Il 30-28 con cui il Brasile rimanda l'Italia è il punto esclamativo sul match.

Nel quarto, scende l'energia nervosa e l'Italia crolla sotto i colpi del Brasile, fin dall'avvio in pieno controllo. Il finale, 25-18, premia la nazionale verdeoro, Bonitta si gode la crescita di un gruppo che ha un futuro assicurato.