Uno schiaffo alle polemiche. A Hiroshima, Giappone, la parola passa al campo e l'Italia di Blengini riscatta un'estate infuocata con una prestazione convincente. Gli azzurri incassano tre punti importanti, al cospetto di un Canada non irresistibile, e inaugurano il nuovo corso con un sorriso. 3-1 il finale, con la nostra Nazionale che paga un piccolo passaggio a vuoto solo nel corso del terzo set. 

Blengini riparte da Zaytsev - reintegrato dopo la querelle con Berruto - e da un innesto di qualità assoluta, Osmany Juantorena. La risposta dei due è fulminea. Il primo mette a referto 20 punti ed è il migliore di casa Italia, il secondo dispensa grande pallavolo in ogni zona di campo. 

Il primo set è, fin dalle prime battute, di marca azzurra. L'Italia domina in attacco, legge bene il muro altrui e sfrutta una battuta positiva per aprire la scatola canadese. Giannelli, in regia, conferma la continua crescita, offre palloni invitanti ai martelli e il divario si amplia. 25-19 e prima firma sulla partita. 

Nel secondo, per larghi tratti, la squadra di Hoag resta a contatto. Il Canada mette anche la testa avanti, ma dopo il secondo time-out tecnico, la raffica di Zaytsev spegne il sogno nordamericano. 25-20.

Le impressioni si capovolgono nel terzo parziale. Il Canada sprinta in avvio e l'Italia è costretta a proporre partita di rincorsa. In affanno, gli uomini di Blengini riescono comunque ad accorciare, fino al pari a quota 19. Qui manca la giusta cattiveria per chiudere la partita e il Canada può riaccendere la luce. 

Il ritorno azzurro nel quarto e decisivo set. L'Italia mette da parte un buon bottino nella prima parte del parziale, distanzia di 6 lunghezze il Canada sul 12-6 e spezza le mire altrui con un ulteriore scarica offensiva. I nostri avversari non riescono a mettere giù la palla, l'Italia riceve e affonda il colpo, fino al 25-13 che sancisce la prima vittoria azzurra. 

Domani, alle 5 ora italiana, il secondo impegno contro l'Australia di Santilli.