L'Italia di Blengini regola 3-0 il Venezuela e mantiene speranze intatte nella corrente World Cup. Affermazione annunciata, contro una compagine modesta, dominata nei primi due parziali e rincorsa con successo nel terzo. L'avventura a Osaka si chiude con tre vittorie – Iran, Tunisia, Venezuela – con gli azzurri attesi ora dal trittico conclusivo in quel di Tokyo. Partite di ben altro livello: dopo due giorni di riposo, apertura con la Russia, a quota 7-1 come l'Italia, a seguire l'Argentina, prima dell'imbattuta Polonia.

Come con la Tunisia, l'Italia mostra, al cospetto del Venezuela, una concentrazione latente. Fioccano da ambo le parti gli errori, ma il pallino del gioco è comunque nelle mani degli azzurri. Blengini sfrutta l'ottima vena al servizio dei suoi e gode della giornata di grazia di Lanza in fase offensiva. Lanza è il miglior realizzatore della partita, 15 punti, 9 per Kervin Pinerua, top scorer in casa Venezuela.

Zaytsev resta sul terreno di gioco solo nel primo parziale – dominato dagli azzurri per 25-18 – per accomodarsi poi a seguire i compagni. Al suo fianco Juantorena, sostituito in pianta stabile nel secondo. Il Ct ricorre, più delle altre volte, alla panchina, con Sottile – Vettori già impiegati nel set d'apertura e il martello confermato poi nei restanti parziali. Si vede Massari, sul finire spazio anche ad Antonov.

Giannelli distribuisce bene il gioco e l'Italia spegne il fuoco del Venezuela nel secondo, quando i nostri avversari, sotto 13-9, riescono a ricucire il disavanzo. Il finale premia l'Italia – 25-22 – costretta poi a rientrare nella fase iniziale del set di chiusura. Il Venezuela esce forte dai blocchi, strappa tre lunghezze alla nostra nazionale, ma incappa nella reazione azzurra a cavallo del secondo time-out tecnico. L'Italia mette la freccia e scappa via, con un break pesantissimo che fissa il punteggio sul 25-16.

Italia – Venezuela 3-0 (25-18, 25-22, 25-16)