Tokyo si colora d'azzurro al termine di una vera e propria battaglia, lunga cinque set, in cui la nostra Nazionale piega un'Argentina costruita con sapienza da Julio Velasco, vecchia conoscenza della pallavolo nostrana. Tie-break spalla a spalla, in cui emergono individualità di spicco, da Juantorena a Zaytsev, per chiudere con Giannelli. Punti che lanciano l'Italia all'ultimo appuntamento in World Cup con rinnovato ottimismo. Al cospetto degli azzurri, nella notte italiana, la Polonia, unica squadra imbattuta in questa, dopo il successo per 3-1 sugli Stati Uniti. Una vittoria rotonda per agguantare i cinque cerchi olimpici di Rio, per chiudere nelle prime due posizioni questa competizione.

L'inizio è per l'Italia difficile. L'Argentina mantiene, nell'arco del primo parziale, il comando del gioco e gli azzurri inseguono a lungo senza costrutto. Facundo Conte rimanda al mittente la nostra voglia di rivalsa, con il sestetto di Blengini in costante affanno in ricezione. Il 25-22 Argentina sveglia l'Italia. Nel secondo, la partita cambia, perché Zaytsev sale di colpi, ben coadiuvato da Juantorena, 26 al termine - miglior marcatore della partita - un pallone a terra in più dello Zar, e in generale è tutta la squadra a girare con maggior fluidità. Gli azzurri gestiscono cinque lunghezze sul 22-17 e chiudono senza patemi il parziale. Il buon momento prosegue nel terzo. Alla fase iniziale d'equilibrio - 10-10 - segue un allungo azzurro dopo il secondo time-out tecnico, l'Italia sviluppa bene il suo piano partita nel momento di maggior pressione e il set sorride alla nostra nazionale. 25-21.

L'Argentina ha però ancora frecce all'arco. La squadra di Velasco esce forte dai blocchi e piazza il break in apertura di quarto. L'ace di De Cecco firma il 7-2 e confeziona un montante che sbatte all'angolo gli azzurri. Blengini prova a scuotere i suoi, ma l'intensità è inferiore ai precedenti parziali e tornano in scena problemi in difesa e in fase offensiva. 25-20 Argentina, si decide la partita al quinto.

Juantorena si innalza sulla partita, devasta l'Argentina al servizio e restituisce tranquillità all'Italia. La prima scarica non basta, perché a muro l'Argentina incide e il gap viene chiuso, sul 9-8. Ogni palla assume importanza vitale e i sudamericani giungono al match-point. Il braccio azzurro non tradisce, pari 14, poi Sottile e Giannelli - due palleggiatori - il finale è azzurro. Ora la Polonia.

Italia - Argentina 3-2 (22-25, 25-20, 25-21, 20-25, 16-14)