Venerdì 9 ottobre, congiuntamente in Italia e in Bulgaria, scatterà la ventinovesima edizione degli Europei maschili di volley. Nati nel 1948, solo dal 1975 in avanti hanno cominciato ad avere cadenza biennale, che è quella attuale. Fino al crollo del Muro di Berlino nel 1989 la rassegna continentale ha subito la dittatura sportiva dell'Urss, capace di vincerla come nessun'altro, ben 11 volte. Solo l'ex Cecoslovacchia con 3 affermazioni e la Romania con 1 hanno sporadicamente interrotto questo dominio.

Nel 1989 sul cielo d'Europa ha iniziato a brillare una nuova stella quella dell'Italia. Erano i gloriosi tempi della Generazione dei Fenomeni, che ha iniziato a far innamorare il nostro paese della pallavolo con i suoi successi. Se il volley ha oggi spazio in televisione lo dobbiamo a loro. Dopo il primo alloro continentale ottenuto nel già citato 1989, l'Italia ha ottenuto 2 affermazioni consecutive: nel 1993 e nel 1995. Erano gli anni in cui  Andrea Zorzi, Lorenzo Bernardi, Andrea Lucchetta, Paolo Tofoli gareggiavano contro l'Olanda. Gli orange annoveravano tra le loro fila molti giocatori che militavano nel nostro campionato come: Ron Zwerver, Bas Van der Goor, Guido Gortzen, Peter Blangè. Poco prima della fine del secondo millennio nel 1999 gli azzurri avrebbero conquistato il quarto titolo europeo. Sono cambiati i rivali, non c'è più la già citata Olanda, che è stata soppiantata da Russia e Jugoslavia (dopo Serbia e Montenegro, oggi Serbia). Quinto e sesto titolo per l'Italia sarebbero arrivati consecutivamente nel 2003 e nel 2005. Gli azzurri per numero di affermazioni sono secondi solamente all'Urss. L'Italia non sarebbe però più riuscita a conquistare l'oro.

Oltre a Serbia e Russia, gli azzurri dovranno fare attenzione a Francia e Polonia. Quest'ultima ha vinto 1 sola volta nel 2009, ma ha terminato spesso negli altri gradini del podio: 5 volte seconda e 2 terza ed è Campione del Mondo in carica. I transalpini non hanno mai vinto l'Europeo, ma ciclicamente si sono piazzati sul podio: 4 volte secondi e 2 terzi. La Francia è una nazionale in crescita, lo dimostrano il quarto posto ai Mondiali e la vittoria all'ultima World League la scorsa estate. I Galli si sono sempre segnalati come formazione che non cerca di aspirare ogni pallone, nessuno di questi muore finchè non è caduto a terra. Speriamo che l'Italia aggiorni l'Albo d'Oro dei successi.