Un esordio convincente, quello dell'Italvolley maschile nel Campionato Europeo di volley. Come da pronostico, l'Estonia è stata battuta 3-0 senza particolari patemi, se si esclude il secondo set. L'Italia ha ripreso da dove aveva lasciato, ossia da un ottimo attacco, ben innescato e gestito nella distribuzione da Giannelli, da un'unità di gruppo e una determinazione feroce nel mettere a terra palloni e cercare di difenderli.

Blengini ha confermato le previsioni, mandando in campo la formazione che tutti immaginavano, vale a dire il sestetto reduce dalla World Cup: Giannelli regista, Zaytsev opposto, Juantorena e Lanza in banda, il capitano Buti e PIano centrali, Colaci libero.

Primo set: parte fortissimo l'Italia, che mette subito in mostra tutte le potenzialità del suo attacco e si fa apprezzare per una buona organizzazione in difesa. Giannelli serve molto bene e distribuisce palloni che Juantorena e Buti trasformano in punti. Con un ace di Juantorena l'Italia vola al primo time out tecnico 8-2. In uscita dal time out inizia a farsi vedere in attacco anche Lanza, ma soprattutto Zaytsev che comincia a mettere a terra palloni importanti, coronando il grande lavoro difensivo italiano, sia in fase di copertura che di ricostruzione del gioco. L'Estonia è fallosa in attacco e il muro non riesce a trovare soluzioni contro gli attacchi di Zaytsev. L'Italia vola 16-8 al secondo time out tecnico e sembra aver messo in ghiaccio questo set. Ma a questo punto l'attenzione degli Azzurri cala, soprattutto in ricezione, e l'Estonia prova a rifarsi sotto fino al 18-12 e poi al 19-14. Dopo un buon attacco di Juantorena gli estoni provano ancora a ricucire fino al 21-16. Entrano Sottile e Vettori al posto dei centrali per i turni in battuta, ma è ancora Zaytsev a salire in cattedra in questo finale di set con due attacchi che chiudono il primo set 25-19 per l'Italia.

Secondo set: stavolta è l'Estonia a partire forte, e in un amen vola 3-0. Il primo punto all'Italia lo regala Buti, Lanza si rende prezioso in attacco e Zaytsev fa un attacco da fenomeno facendo un miracolo su una palla figlia di una cattiva ricezione. L'Estonia continua a condurre, e va avanti 8-5 al time out tecnico. Gli Azzurri sono più fallosi, sono scese le percentuali in attacco anche perchè la ricezione è andata in difficoltà e in copertura gli Azzurri faticano a trovare il giusto posizionamento e ad arginare il gioco estone che ha Venno, Kreek e Taht in grande spolvero. Un contestatissimo check rimanda sotto gli Azzurri di due punti, ma è ancora Zaytsev insieme a Buti a ricucire e a mandare avanti l'Italia sul 15-14. Sembra la svolta del set, ma l'Italia si blocca ancora e continua a commettere errori non commessi in precedenza. Estonia avanti 17-15, ma Lanza e Juantorena ci riportano sotto fino alla parità 19-19. A questo punto dopo una pipe straordinaria di Juantorena, è ancora il check a dare torto agli Azzurri per un tocco a rete; dal possibile vantaggio Italia si va al vantaggio estone che si dilata fino al 22-19 con ace di Kreek, figlio del nervosismo in casa azzurra dopo quel check, e della ricezione che proprio non riesce a reggere il servizio estone. L'Italia non molla e reagisce da grande squadra con un ace di Lanza e un Juantorena in formato deluxe che con un attacco e un muro regala il primo set point agli Azzurri sul 24-23; viene annullato dagli estoni che nulla possono contro il muro Buti/Zaytsev sul secondo set point. L'Italia chiude il parziale 26-24.

Terzo set: parte meglio l'Italia, ma l'Estonia rimane sempre a due punti, sfruttando un buon Venno e un'organizzazione in fase di copertura degli Azzurri che ancora non è del tutto ottimale. Un ottimo attacco di Lanza porta l'Italia sul 6-3, ma sul 7-5 inizia lo show al servizio di Zaytsev: due aces di fila, contrattacco vincente e ancora ace. L'Italia vola sull'11-5. Giannelli di seconda allunga ancora, e Lanza non vuol mancare al festival degli ace, 14-6 Italia. Quindi assistiamo a uno dei punti più belli del match: dopo una ricostruzione Juantorena palleggia di seconda per Giannelli che trova, saltando a rete, un mani out in palleggio: è 15-8 Italia. Il set sembra chiuso, anche dopo il secondo time out tencico sul 16-8 Italia. Buti continua a farsi notare a muro  e con il primo tempo. Gli Azzurri volano sul 20-10, entra Massari per Juantorena, e di nuovo Sottile e Vettori per i turni in battuta. Zaytsev continua a martellare incessantemente e dopo un altro attacco vincente chiude set e partita sul 25-14. Italia straripante in questo parziale con percentuale in attacco del 53%.

Una buona Italia, che non ha deluso il poco numeroso pubblico torinese e che ha mostrato grande personalità in attacco dove ci sono tante alternative per poter variare il gioco e dove abbiamo dei martelli formidabili come Zaytsev e Juantorena. Giannelli si sta confermando su ottimi livelli sia da un punto di vista tecnico che da un punto di vista della personalità, e riesce ad essere molto pericoloso al servizio. Da apprezzare la reazione nel secondo set, quando l'Estonia ha messo in difficoltà gli Azzurri: è vero che i ragazzi di Blengini sono stati più fallosi e hanno avuto un calo di attenzione, ma non hanno mollato e hanno continuato a credere nei loro colpi e nei loro uomini più importanti; il monito per il prosieguo del torneo è che bisogna sempre tenere alta la concentrazione e che come cala il rendimento al servizio e in ricezione si va in difficoltà. Va dato merito agli Azzurri di essere riusciti ad archiviare la pratica estone in tre set, così da conservare e recuperare importanti energie in vista della gara contro la Croazia di domani: magari per replicare la buona prova e il risultato di stasera.