A Sofia, la Francia vince 3-0 contro la Slovenia. Nonostante il risultato netto, la partita è stata sempre sul filo dell'equilibro e la Slovenia non ha mai dato l'impressione di essere capitata in finale per caso. I ragazzi di Giani hanno lottato su ogni pallone, cercando di portare a termine l'impresa e scrivere una pagina della storia sportiva del Paese. L'inesperienza, però, è costata cara agli sloveni che troppo spesso si sono trovati a fare e disfare ogni break realizzato. La Francia, quindi, è Campione d'Europa e si è guadagnata definitivamente il titolo di nuova potenza europea: la diagonale Rouzier-Toniutti è temibile e l'imprevedibilità di Ngapeth aggiunge ancor di più valore ai ragazzi di Tillie; Grebennikov, poi, è uno dei liberi più forti del mondo. L'Europa ha quindi trovato il suo Brasile, ma l'esperienza dei ragazzi di Giani insegna che è solo con il lavoro che una squadra può trovare i risultati. Dopo l'oro alla World League 2015 i francesi salgono nuovamente sul gradino più alto del podio e si candidano anche per una medaglia olimpica: Rio 2016 avrà un protagonista in più. Ecco com'è andata la partita.

STARTING SIX - Nulla di nuovo nei sestetti schierati da Giani e Tillie. Squadra che vince non si cambia e, per giocare stasera, Francia e Slovenia hanno vinto tanto. Rouzier- Toniutti, Le Goff-Le Roux, Ngapeth-Tillie e Grebennikov in campo per la Francia; Gasparini-Vincic, Cebulj-Urnaut, Kozarmenik-Pajenk e Kovacic giocano per la Slovenia.

LA PARTITA - La poca abitudine della Slovenia a competere a questi livelli si fa sentire per tutto il primo set: i ragazzi di Giani partono contratti e la Francia allunga fin dai primi punti. Toniutti è un abile giocoliere capace di mettere tutti con muro a uno: Rouzier, Le Goff e Le Roux fanno la voce grossa mentre Tillie e Ngapeth sono meno appariscenti, ma danno equilibrio alla squadra. Al primo tempo tecnico i francesi conducono 8-5. Gli attacchi di Gasparini aiutano i ragazzi di Giani a stare a galla, ma la Slovenia spreca soprattutto in battuta. La Francia allunga ancora: 16-12 e 20-15. Il finale è un Toniutti-show: alzate impeccabili e un muro portano i ragazzi di Tillie sul 23-17. L’ultimo colpo di reni degli sloveni serve a poco: 25-19 e 1-0 Francia.

Il cambio campo sembra aver fatto bene alla Slovenia: al rientro il tabellone segna un eloquente 2-5. Un video check a sfavore dei francesi unito ai due errori di Tillie e Ngapeth portano al time out tecnico con il punteggio di 3-8. Da qui inizia il lungo inseguimento della Francia: Ngapeth torna a dare spettacolo e Toniutti continua nella sua partita perfetta. I francesi impattano sul 12 pari per poi lasciare ancora spazio a Gasparini e compagni. La parità torna solo sul 17-17, ma Gasparini e Urnaut continuano a spingere. La partita è resa magica dalle sfide nella sfida: Toniutti e Vincic incantano al palleggio; Grebennikov e Kovacic entusiasmano in difesa. In poco la Slovenia torna a dominare il set. Sul 21-24 sembra fatta, ma è ancora l’inesperienza a segnare l’incontro: la Francia pareggia sul 24 pari e agli sloveni non bastano sei set ball per portare a casa il secondo set. Sarà il servizio di Rouzier a decretare la fine: 29-27 e 2 set a 0 Francia.

Dopo un inizio sottotono, Giani richiama all’attenzione i suoi giocatori e, da lì in poi, il terzo set è solo equilibrio. La Slovenia insegue sempre, fino a impattare sul 17-17. Gli sloveni, però, fanno e disfano tutto da soli; la Francia, invece, è abile ad aspettare il suo momento. Sul 20 pari inizia il Rousier-show e, complici i due errori consecutivi al servizio della Slovenia, la Francia ha tante occasioni per chiudere il match. Sul 28-27 è il bilanciere di Ngapeth, il suo marchio di fabbrica, a consegnare l’oro ai transalpini: la Francia è Campione d’Europa.

IL MIGLIORE - Dai play-off giocati in Italia a oggi, Ngapeth è diventato lo showman della pallavolo mondiale. I suoi video diventano virali sui social e gli appassionati si dividono tra chi lo ama e chi lo odia. La verità è che il francese è un giocatore da intrattenimento, ma ha sempre avuto alzatori capaci di farlo giocare. Il migliore in campo stasera, per noi, è di Toniutti: vero regista della squadra e leader, capace di farsi grande dai suoi soli 183 centimetri.