Nell'anticipo della 5^ giornata del girone di ritorno del campionato di serie A1 femminile big match tra Igor Gorgonzola Novara e Pomì Casalmaggiore, la terza contro la quarta della classifica e remake dell'ultima finale scudetto e della Supercoppa. Dopo una battaglia durata cinque set, la spunta Novara che finalmente riesce a battere Casalmaggiore e con i 2 punti guadagnati si porta a meno 1 dalla Pomì.

Match molto intenso, con i primi due set vinti da Novara che ha sfruttato un approccio migliore; subito presenti in partita ed aggressive le piemontesi, mentre la Pomì sembra paradossalmente risentire del turno di riposo osservato la scorsa giornata di campionato. Nella prima parte di gara oltre l'energia e l'aggressività, è il servizio a funzionare molto bene per Novara, e l'attacco, dove Fabris e Cruz hanno martellato molto; ottima come sempre Guiggi, in un momento di forma straripante e presente sia in attacco con le sue fast, che in difesa con i suoi muri; Sansonna decisiva in difesa con tanti recuperi miracolosi. La Pomì nei primi due set ha sbagliato molto, ha sofferto il servizio di Novara e non riusciva a metterla in difficoltà con le sue attaccanti; nella seconda parte del match, invece, pur senza strafare, ha sfruttato i momenti di difficoltà dell'attacco novarese ed alzando il proprio livello è riuscita a rimettere in parità il match; ottima Kozuch, e Stevanovic e Gibbemeyer sono sempre un fattore per Casalmaggiore. Nel tie break Novara è tornata a martellare con Fabris mentre la Pomì è tornata a sbagliare qualche pallone di troppo.

Novara scende in campo con la diagonale Signorile/Fabris, Fawcett e Cruz in banda, ritrova Bonifacio come centrale con Guiggi ( Chirichella infortunata), Sansonna libero; la Pomì risponde con la diagonale Lloyd/Kozuch, Tirozzi e Bacchi in banda, Gibbemeyer e Stevanovic centrali, Sirressi libero.

Nel primo set sembra partire meglio la Pomì che si porta sul 2-0 ma è un fuoco di paglia perchè Novara è molto più aggressiva, pareggia subito i conti e si porta avanti con un buon servizio; Cruz e Fawcett sembrano vogliose di riscattare le ultime prestazioni non all'altezza della loro fama e sono molto incisive in attacco; così Novara costruisce un break di due punti che mantiene agevolmente, nonostante Kozuch inizi a far vedere di essere in serata. Al time out tecnico è 12-9 Novara, con l'Igor bene in attacco ed al servizio, ed in difesa con Sansonna; la Pomì non riesce ad essere incisiva in attacco e al servizio, dove non mette in difficoltà le avversarie, E' proprio il servizio a rompere definitivamente l'equilibrio del set: Fawcett trova una serie importante per Novara che manda in crisi la ricezione ospite: se non è ace, infatti, la ricezione è così difficoltosa per la Pomì che laricostruzione per l'attacco porta o a errori di misura, o subire muri e le martellate di una Fabris in grande spolvero. Novara vola 22-14, la Pomì prova una reazione con Tirozzi, Kozuch, e si rivede in campo anche la Piccinini che entra e non uscirà più: rientro importante, anche se ancora non ha il ritmo partita. Tuttavia il set è andato e lo chiude Cruz per Novara sul 25-19.

La pomì sembra aver accusato il colpo, e così il secondo set inizia bene per Novara che si porta subito sul 4-1; la Pomì prova a reagire con carattere, come dimostra la vittoria di uno scambio lungo dopo delle ottime difese, raggiunge il 9 pari con Tirozzi, ma Novara si lascia comunque preferire per fluidità ed incisività di gioco. La Pomì si aggrappa a Kozuch e alle sue centrali e recupera ancora sul 17 pari, ma soprattutto Fabris ed anche Cruz con le loro giocate rompono definitivamente l'equilibrio e consentono a Novara di aggiudicarsi il set sul 25-21.

Nel terzo set è la Pomì a partire meglio con Gibbemeyer e Kozuch sugli scudi, a confermare i segnali di risveglio mostrati in parte nel secondo set. Novara è più imprecisa in attacco e soprattutto al servizio, Fabris non riesce ad essere più continua in attacco e abbassa le sue percentuali: è 12-7 Pomì, che continua a scavare un solco sempre più ampio pur senza strafare ma sfruttando bene il momento di difficoltà di Novara; la Igor si aggrappa a Guiggi, sempre presente ed incisiva nelle due fasi, inserisce Bosio, Malesevic e Wawrzyniak, ma i cambi non danno i risultati sperati e un muro di Stevanovic chiude il set sul 25-18 Pomì.

Il quarto set è forse quello più emozionante: Novara vuole chiuderla, Casalmaggiore spinge per andare al quinto. Molti errori da una parte e dall'altra, ma tanto carattere per entrambe le squadre. Parte meglio Novara che si porta sul 6-4, ma la Pomì alza il livell in difesa con Sirressi, e trova un grande turno di servizio di Tirozzi che porta Casalmaggiore avanti sul 10-6. La Pomì prova a mantenere questo break di vantaggio grazie anche grazie alla Kozuch che sforna una pipe fenomenale per il 12-7. Ma a questo punto Casalmaggiore si blocca e torna a martellare Fabris per Novara, che sfrutta anche un buon turno in battuta di Cruz e si porta sul 12 pari, e poi avanti sul 15-14 con ;Malesevic ed un'invasione di Gibbemeyer. Ora la battaglia è punto a punto, fatta di break e contro break: la Pomì si aggrappa alle sue centrali che, con i primi tempi e soprattutto con i muri di Stevanovic riportano Casalmaggiore avanti sul 19-17. Novara non ci sta e recupera ancora sul 20 pari. Sono i dettagli a fare la differenza in una lotta serrata come questa, e l'errore di Cruz al servizio consente alla Pomì di portarsi sul 25-23 e di andare al quinto set.

Quinto set molto tirato come il precedente; parte meglio Novara, con la solita Guiggi e con Cruz che mette a segno un ace per il 7-4 Novara. La reazione della Pomì non si fa attendere e una grande Kozuch riporta in parità a 10 il set. Le due squadre mettono in campo un grande carattere anche se il livello di gioco non è eccelso visto che ci sono errori da una parte e dall'altra. Fabris torna a martellare per Novara ed anche Cruz è molto incisiva in attacco, e così la Igor Gorgonzola Novara riesce a chiuderla sul 15-11, ottenendo una vittoria scaccia-crisi per di più contro un avversario che non aveva mia battuto nell'ultimo anno e dimostrando una solidità e coesione di squadra importanti. 

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About the author
Andrea Scipione
Dottore Magistrale in Giurisprudenza, grande passione per tutto lo sport e per la scrittura.In particolare seguo calcio, basket NBA ed europeo, volley, ciclismo, tennis, nuoto, rugby, sci alpino e nordico, biathlon.