É tornato. Oberhof non era un semplice segnale. Emil Svendsen sente odore di appuntamento olimpico e affila sci e carabina. Dopo l'individuale, domina l'inseguimento. A far notizia è la perfezione al tiro del fuoriclasse norvegese, che non trovava lo zero, in una gara sui quattro poligoni, addirittura dal 2010. Significativo il fatto che all'alba di Sochi sia di colpo riapparsa la condizione, soprattutto mentale, del fenomeno scandinavo. Svendsen ha vinto tutto, dalla sfera di cristallo alle medaglie più importanti. Sottomesso dalla prepotente ascesa di Fourcade, cerca ora rivincita nell'appuntamento a cinque cerchi. Scintille in arrivo.

 

Piazza d'onore per Jakov Fak, sloveno spesso poco considerato, ma temibilissimo con medaglie in palio. Un podio quello di oggi che sa di avvertimento. Perfetto all'utimo poligono spegne i sogni di Ustyugov e conquista la piazza d'onore. La Russia ringrazia Garanichev, che regola Eder e Fourcade, conquistando la terza piazza.

 

Spledido Boe. Ben 31 le posizioni recuperate dal fratello più esperto , sesto al traguardo. Male invece il giovane Johannes. De Lorenzi manca solo due bersagli, ma, non all'altezza sugli sci, termina trentesimo. Più indietro Windisch e Hofer.

 

Ruhpolding, inseguimento maschile:

  1. Svendsen (0+0+0+0) 48'59”5

  2. Fak (0+0+0+0) + 18”0

  3. Garanichev (1+0+0+0) + 21”4

  4. Eder (0+0+0+0) + 25”5

  5. Fourcade S. (1+0+0+0) + 27”2


 

Sorride, in campo femminile, Gabriela Soukalova. L'incredibile rimonta nell'individuale, ai danni di Darya Domracheva, e l'assolo nell'inseguimento. Terza vittoria stagionale, la seconda a Ruhpolding, per la ceca signora di Coppa. 20/20 e tanti saluti alle dirette inseguitrici. Il duello annunciato con la bielorussa non ha luogo, perché la ragazza di Minsk commette addirittura cinque errori. Rinasce Tora Berger, che resta a contatto con le più forti del circuito, aspettando di alzare le braccia, perché no, nella cornice russa tra meno di un mese. Seconda, grazie alla buona prestazione al poligono, rilancia la sua candidatura. Terza la finlandese Makareinen. Impressionante il giro finale di Kaisa, capace di cancellare i tre errori in piazzola e surclassare il talentino tedesco Preuss, al miglior risultato in carriera.

 

Ancora una volta è l'ultima sessione a tradire la tedesca Hildebrand. Nell'individuale un errore aveva compromesso una gara perfetta. I tre dell'inseguimento significano tredicesima posizione e addio podio. Non brilla l'Italia. Wierer sbaglia due volte, ma non ritrova, nelle componente fondo, la forma delle apparizioni recenti. Chiude ventunesima. Oberhofer trentottesima, più indietro Runggaldier.

 

Ruhpolding, inseguimento femminile:

  1. Soukalova (0+0+0+0) 30'39”8

  2. Berger (1+0+0+0) + 9”7

  3. Makareinen (2+0+0+1) + 38”9

  4. Preuss (0+0+0+1) + 44”7

  5. Vitkova (0+0+1+0) + 45”3

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo