Cinque cerchi, mille emozioni. Il 7 febbraio e un circoletto rosso sul calendario. Si alzerà allora il sipario sulla XXII edizione dei Giochi Olimpici Invernali. Armin Zoeggeler guiderà, tricolore alla mano, la pattuglia azzurra, che punta a ben figurare nella rigida Russia. Il tempo delle scelte, dei conteggi, delle amare decisioni, è alle spalle. La F.I.S.I ha reso noti i nomi degli 86 (a cui occorre aggiungere i 27 degli Sport del ghiaccio), tra ragazzi e ragazze, che vestiranno la casacca di casa Italia. L'avvicinamento, condito da polemiche e esclusioni, non è stato dei più lievi. Prova il bel paese a compattarsi nel momento più difficile, verso la sfida più delicata. A contribuire alla selezione i risultati di campo, ma non solo. I tecnici delle varie discipline hanno indirizzato le scelte della Federazione in base a quanto dimostrato, al netto di infortuni e circostanze. Ci sarà Giuliano Razzoli, lui che campione è soprattutto nelle prove più impervie. Fatica in Coppa del Mondo, ma è uomo da grandi appuntamenti. Già signore in palcoscenici importanti. Con lui Chiara Costazza, unica slalomista pura del clan femminile. Non Manuela Moelgg stroncata da reiterati problemi fisici. Lo sci alpino è da tempo fucina di medaglie, ma vive una stagione di appannamento. Atleti incatenati dalla voglia di arrivare, schiavi della posizione, privi del gesto di magia, ancor più necessario in una cornice olimpica. Il tempio di Kitz, antipasto pre Sochi, non ha lasciato segnali confortanti. Al femminile, nella splendida Cortina, ha brillato la stella di Verena Stuffer, esplosa nelle ultime apparizioni. Quarta, entusiasta. Lei è il volto sorridente. Con lei Denise Karbon, giustamente nella lista dei partecipanti.
 
Più inquietudine desta il reparto fondo. Lontani i tempi del dominio azzurro. Quelli di Belmondo - Di Centa e poi ancora di Fauner e Valbusa, fino a Paruzzi e Piller Cottrer. Non si è programmato e, al termine del ciclo d'oro, è arrivata l'epoca del ridimensionamento. Giorgio Di Centa, l'oro olimpico della 50 km di Torino 2006, combatte per esserci, ancora una volta. Passati i quaranta, sfida i problemi alla schiena e prova a indossare gli sci, come sempre, con orgoglio. Il resto è un panorama di belle speranze. Le gare veloci sono più accoglienti con l'Italia. Pellegrino ha mostrato i denti al Tour de Ski, Gaia Vuerich ha stupito e raccolto consensi. Per le distanze più lunghe la speranza è Roland Clara.
 
A lasciare un briciolo di ottimismo è il settore del biathlon. Qui si è lavorato bene e con lungimiranza. La vittoria di Hofer, in terra di casa, ad Anterselva è l'apoteosi di un movimento. Con lui, da segnalare, le buone prestazioni di Dorothea Wierer. Se Oberhofer torna a essere quella del passato la staffetta può dipingere un sogno a cinque cerchi. Si parte un passo dietro ai grandi, ma con nulla da perdere.
 
L'impresa del weekend è dell'eterno Armin Zoeggeler. A Sigulda ha alzato il terzo titolo Europeo nello slittino, segnato il record della pista, lanciato un segnale ai padroni di casa, su tutti Demchenko, e al teutonico Lock, qui assenti. Terzo è giunto Fischnaller. A Sochi, viste le condizioni, sarà durissima, ma l'uomo dei record, cinquantasette volte davanti a tutti in Coppa, non alza bandiera bianca.    
 
Salto e combinata nordica rappresentano un'incognita. Il florido periodo azzurro, segnato dai voli di Insam e Runggaldier, e dai recuperi straordinari di Pittin nel fondo, sembra sopito. Lo stralcio pre-olimpico ha segnato un ritorno a buoni livelli, ma il gota resta lontano. Lo snowboard è luogo teatrale, spettacolare, pieno di insidie, ricolmo di speranza. 
 

SCI ALPINO (19)
- Brignone Federica
- Costazza Chiara
- De Aliprandini Luca
- Fanchini Nadia
- Fanchini Elena
- Fill Peter
- Gross Stefano
- Heel Werner
- Innerhofer Christof
- Karbon Denise
- Marsaglia Francesca
- Merighetti Daniela
- Moelgg Manfred
- Nani Roberto
- Paris Dominik
- Razzoli Giuliano
- Simoncelli Davide
- Stuffer Verena
- Thaler Patrick

SCI DI FONDO (16)
- Agreiter Debora
- Brocard Elisa
- Clara Roland
- Debertolis Ilaria
- De Fabiani Francesco
- De Martin Topranin Virginia
- Di Centa Giorgio
- Hofer David
- Noeckler Dietmar
- Laurent Greta
- Nizzi Enrico
- Pasini Fabio
- Pellegrino Federico
- Pellegrin Mattia
- Piller Marina
- Vuerich Gaia

SALTO (5)
- Bresadola Davide
- Colloredo Sebastian
- Dellasega Roberto
- Insam Evelyn
- Runggaldier Elena

COMBINATA NORDICA (5)
- Bauer Armin
- Costa Samuel
- Michielli Giuseppe
- Pittin Alessandro
- Runggaldier Lukas

BIATHLON (10)
- De Lorenzi Christian
- Gontier Nicole
- Hofer Lukas
- Oberhofer Karin
- Ponza Michela
- Runggaldier Alexia
- Taschler Daniel
- Wierer Dorothea
- Windisch Dominik
- Windisch Markus

SNOWBOARD (12)
- Boccacini Corinna
- Brutto Raffaella
- Erlacher Meinhard
- Fischnaller Roland
- Leoni Tommaso
- March Aaron
- Mick Christoph
- Matteotti Luca
- Moioli Michela
- Ochner Nadya
- Perathoner Emanuel
- Visintin Omar

FREESTYLE (4)
- Bertagna Silvia
- Eder Markus
- Matiz Giacomo
- Scanzio Deborah

SLITTINO ARTIFICIALE (10)
- Fischnaller Dominik
- Gasparini Sandra
- Gruber Patrick
- Oberstolz Christian
- Rastner Patrick
- Rieder Emanuel
- Rieder Ludwig
- Robatscher Sandra
- Voetter Andrea
- Zoeggeler Armin

SKELETON (1)
- Oioli Maurizio

BOB SU PISTA ARTIFICIALE (4)
- Bertazzo Simone
- Costa Francesco
- Fontana Simone
- Frullani William

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About the author
Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo