Marit Bjoergen comincia a interrogarsi. Resta salda in testa alla generale l'inarrivabile fuoriclasse scandinava, ma cresce alle sue spalle, rapidamente, un'avversaria, nota sì, ma mai così pericolosa. Therese Johaug, sprint a parte, è oggi la numero uno. Se Marit può sfruttare la capacità di dominare le gare veloci, come anche le tappe con arrivo in volata, quando si tratta di affrontarsi sul passo a trionfare è sempre l'agguerrita Therese. Davos non concede sconti, l'anello è duro, selettivo. Johaug spreme Bjoergen, fino a demolirne resistenza e energie. Un assolo in classico, una dimostrazione lampante di forza. Il cronometro mette tra le due oltre 40 secondi, un'enormità. La sfida per la sfera di cristallo è lanciata, Johaug non è più semplicemente la numero due di Norvegia.

A completare il podio Niskanen, davanti al binomio svedese Haag - Bleckur, con la più quotata Kalla lontana. Kowalczyk ci prova, sprigionando in pista tutta la rabbia covata in un avvio di stagione quantomeno sottotono, ma la condizione è ancora latente e nella seconda parte di gara si accende la luce rosso di un serbatoio ormai vuoto. Settima la polacca, stremata.

Non può sorridere l'Italia. La migliore è Francesca Baudin, 42°. Poco meglio al maschile - anche qui tecnica classica, 15 km - dove a punti va il solo Francesco Pellegrin, 27°. Da tempo il fondo è nell'occhio del ciclone, l'inizio della stagione corrente pare il punto di non ritorno. Male oggi anche De Fabiani.

Vince il norvegese Sundby, con una perfetta seconda parte di gara. Piazzato il sempre più sorprendente Tonseth, terzo Dario Cologna. Il primo acuto dello svizzero, al comando per buona parte della fatica odierna. Il pluridecorato Cologna pare sulla via della redenzione. Segni di vita lancia anche Petter Northug, decimo. Come al solito è banchetto norvegese, con nei dieci Roethe, quarto, e Jespersen.

Ordine d'arrivo femminile:

1. JOHAUG Therese (NOR) 28:30.8
2. BJØRGEN Marit (NOR) +42.5
3. NISKANEN Kerttu (FIN) +58.5
4. HAAG Anna (SWE) +1:07.1
5. BLECKUR Sofia (SWE) +1:16.4

Ordine d'arrivo maschile: 

1. SUNDBY Martin Johnsrud (NOR) 39:39.7
2. TØNSETH Didrik (NOR) +6.6
3. COLOGNA Dario (SUI) +7.3
4. RØTHE Sjur (NOR) +16.4
5. RICHARDSSON Daniel (SWE) +22.9