Una Norvegia formato famiglia. Potrebbe essere questo il titolo della gara odierna. Si, perchè i fratelli Boe l'hanno fatta da padrone nella staffetta mista di Nove Mesto, trascinando la Norvegia al successo. Splendida la rimonta di Johannes e Tarjei, resasi necessaria dopo la brutta frazione di Horn. 
Johannes Boe recupera al gruppetto di testa ben venti secondi in un chilometro nel corso del primo giro della sua frazione. A questo aggiunge un insolito dieci su deci al poligono, consegnando così al fratello una situazione ideale. 
Tarjei Boe non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione e allora si rivede il cavallo da corsa dei vecchi tempi. Enciclopedico il suo ultimo poligono: uno zero realizzato con una velocità d'esecuzione impressionante. Una sessione di tiro in piedi alla quale non eravamo più abituati e che regala alla Norvegia una vittoria insperata per come si era messa in prima frazione.
Ritrovare un Tarjei Boe in queste condizioni non può che essere una buona notizia per la compagine norvegese in vista dei prossimi mondiali di Kontiolahti.

Rimane un poì di rammarico, invece, per la Repubblica Ceca, diventata ormai una squadra ai vertici assoluti della disciplina. Ottime le frazioni di Vitkova e Soukalova, qualche errore di troppo invece per Slesingr e Moravec, errori che di fatto costeranno la vittoria ai cechi.
Al di là del risultato, comunque notevole, impressiona la crescita del movimento ceco, testimoniato anche dalla notevole mole di pubblico giunta a Nove Mesto. 
La sensazione è che il contesto di gara odierno diventerà un punto di riferimento per tutto il biathlon mondiale.

Terzo posto per l'Ucraina, autrice di una staffetta solida, soprattutto se paragonata a quella delle concorrenti. Su tutte Russia, Francia e Germania. penalizzate dai passaggi a vuoto di Glazyrina, Simon Fourcade e Hildebrand. Più indietro, invece, l'Italia (13°), presentatatisi a Nove Mesto con la squadra B.
I big sono rimasti, infatti, in Norvegia a svolgere un allenamento specifico in vista dei mondiali. Buone indicazioni sono arrivate dalle giovani Vittozzi e San Filippo: le due biathlete azzurre hanno dimostrato ancora una volta di valere la Coppa del Mondo e di potersi giocare delle carte importanti in un prossimo futuro.
Domani inizieranno le gare individuali: previste due sprint e due inseguimenti.