Dieci su dieci al poligono, migior tempo sugli sci, il gesto del telemark mimato prima dell'arrivo e tanti sorrisi a fine gara. 
Martin Fourcade pregustava il sapore della vittoria, sarebbe stato il bis dopo il successo ottenuto giovedì nell'individuale. Poi, però, è arrivato un sorprendente Arnd Peiffer a rovinargli la festa. 
Il tedesco realizza una gara semplicemente strepitosa: zero errori al tiro, fatto insolito per lui, ed un grandissimo ultimo giro che gli consente di resistere al ritorno di Fourcade. Peiffer dimostra ancora una volta di graidire il contesto di gara di Holmenkollen (secondo successo per lui in terra norvegese) e di essere uno specialista delle sprint (quinta vittoria in Coppa del Mondo con questo format).
Davvero notevole il passo sugli sci mostrato oggi dall'atleta teutonico: favorito dalla conoscenza dei tempi degli avversari, riesce a viaggiare con lo stesso ritmo di Fourcade negli ultimi chilometri, proprio dove il francese aveva fatto la differenza rispetto a tutti gli altri. 
Alla fine Peiffer chiuderà con 3.3 di vantaggio, perdendo dal transalpino solamente un secondo e mezzo nell'ultimo giro. 

Una prova di forza importante per il biathleta tedesco, non nuovo ad exploit di questo genere. Quando è in condizione, infatti, Peiffer è in grado di far male a tutti, soprattutto nell'ultimo giro dove può far esplodere tutti i suoi cavalli e far valere la sua capacità di resistenza allo sforzo prolungato.
Si deve arrendere, dunque, un comunque straordinario Fourcade. La gara del leader della classifica di Coppa del Mondo è l'ennesima dimostrazione di maturità e capacità di gestione. Sale di colpi, infatti, col passare dei chilometri e si preoccupa di colpire tutti i bersagli senza forzare eccessivamente i tempi.
Pecca forse di eccessiva sicurezza negli ultimi metri quando sul rettilineo finale mima il gesto del telemark, un vero e proprio tributo alla Norvegia, patria del salto con gli sci. Questa volta, però, a differenza di giovedi, quando aveva compiuto lo stesso gesto, il finale non è il medesimo.
A conti fatti, risulta una gara positiva per la classifica di Coppa del Mondo del transalpino.Guadagna, infatti, punti importanti su Schempp (oggi 13°), Fak (19°) e Shipulin (3°). Ottima la prova del russo, che per continuità di rendimento appare il rivale più credibile di Martin Fourcade per la conquista della sfera di cristallo.
Male gli italiani, semplicemente irriconoscibili rispetto ad un anno fa. Il migliore è Lukas Hofer (40°), poco più dietro Bormolini (45°).