Neve e vento contraddistinguono la prima gara individuale femminile dei mondiali di biathlon a Kontiolahti. Una competizione che a tratti si trasforma in una vera lotteria, ma che tutto sommato rispecchia alcuni valori del momento.
Non vincono le strafavorire Darya Domracheva e Kaisa Makairanen, ma si impone un'altra atleta in enorme ascesa nelle ultime settimane, tornata alle competizioni dopo la maternità. 
Il riferimento, ovviamente, è a Marie Dorin, ottima protagonista anche giovedì nella staffetta mista, che ha visto la Francia chiudere al secondo posto.
Dopo l'argento conquistato due giorni fa, oggi arriva l'alloro più importante, frutto di una gara intelligente e brillante. 
Per l'atleta transalpina, una sprint da 9 su 10 al poligono, riuscendo di fatto a limitare i danni lì dove molte hanno pagato dazio.
Su tutte Domracheva e Makarainen, andate letteralmente in crisi nel colpire i bersagli. Per entrambe ci sono 5 errori al poligono, che li relegano rispettivamente al 25° ed al 35° posto conclusivo.
A meno di rimonte clamorose, il risultato odierno pregiudica ogni possibilità di podio nell'inseguimento di domani e si tratta davvero di un brutto colpo, soprattutto per Makarainen, chiamata ad un mondiale da protagonista sulla pista di casa. Eppure il tracciato reso ancora più impegnativo dalla neve appena caduta avrebbe potuto avvantaggiare le due fuoriclasse, come già avvenuto nel corso della staffetta mista. 
Il forte vento, però, ha condizionato la loro gara al poligono, aprendo la strada agli inserimenti di possibili outsider.

Ne approfitta alla grande Marie Dorin, lucida nella sessione di tiro a terra, conclusa con zero errori, ed altrettanto abile in piedi dove limita i danni con un solo bersaglio mancato. Il suo passo sugli sci è oltremodo competitivo e le vale il sesto tempo assoluto. 
Il trionfo di Dorin, come già detto, non può essere considerato una sorpresa in senso assoluto. Si tratta in ogni caso della sua prima vittoria in Coppa del Mondo ed arriva dopo ben nove podi senza neppure un successo. 
Dopo tanto penare, arriva, dunque, una vittoria strameritata per un'atleta al top ormai da anni e che conferma l'enorme stato di salute del movimento francese tra sci nordico e biathlon.
Alle spalle di Dorin con 9.6 di ritardo arriva Weronika Nowakowska. La polacca realizza un'impresa unica viste le condizioni odierne: è l'unica atleta, infatti, a concludere la gara senza errori.
Una prestazione che le vale uno splendido argento, a coronamento di una stagione estremamente positiva.
Terza, con un solo bersaglio mancato, una biathleta che difficilmente sbaglia gara: l'ucraina Valj Semerenko. La continuità di rendimento è sicuramente uno dei suoi punti forti ed in una competizione dove molte big steccano l'appuntamento, lei non poteva fallire e ottiene così una straordinaria medaglia di bronzo.
Impressionante la prova sugli sci di Laura Dahlmeier. La tedesca giunge quarta nonostante tre bersagli mancati e dimostra ancora una volta di essere un'atleta in netta ascesa in questa stagione. Sarà certamente da tenere d'occhio in vista delle prossime gare.
Male oggi le azzurre, complice una cattiva prestazione al tiro. La migliore è Dorothea Wierer, ventesima con tre bersagli mancati. Più indietro Karin Oberhofer 30°, 4 errori al poligono per lei. Si qualifica per l'inseguimento Lisa Vittozzi (60°), fuori invece Nicole Gontier (67°) 

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