L'individuale femminile dei mondiali di Kontiolahti si rivela gara della stagione, nonché una delle più belle degli ultimi anni. 
Lo è per le prestazioni delle atlete e per lo sviluppo della competizione, incerta fino all'ultimo momento, quando la donna che non ti aspetti piazza la stoccata vincente e fa saltare il banco.
Sì perché chi avrebbe mai pronosticato un successo di Ekaterina Yurlova? La russa ha passato l'ultimo anno più in Ibu Cup che in Coppa del Mondo, finendo addirittura ai margini del team russo. Oggi, però, è stato in grado di piazzare il jolly che non ti aspetti aggiudicandosi la medaglia d'oro della 15 km donne,
La vittoria odierna rappresenta addirittura il suo primo podio assoluto in Coppa del Mondo: se le vittorie di Lesser e Dorin potevano essere considerate come delle parziali sorprese, quella di Yurlova va oltre ogni immaginazione.
Partita con il pettorale numero 93, riesce a completare la gara senza errori, l'unica tra tutte le partecipanti. Proprio la precisione al poligono sarà il fattore decisivo. 
Tutte le sue avversarie, infatti, hanno commesso almeno un errore. Una di questa è Gabriela Soukalova.
L'atleta ceca già pregustava il sapore dell'alloro più pregiato, prima che l'ultimo impressionante poligono di Yurlova la gelasse. Soukalova riesce ad avere la meglio sul filo dei secondi nei confronti di Makarainen e Wierer.

La padrona di casa riscatta un mondiale fin qui opaco con un ultimo giro semplciemente sensazionale che le regala il bronzo. Recupera quasi tutti i venticinque secondi di ritardo fatti registrare all'ultimo poligono e chiude al traguardo davanti a Wierer e con un solo secondo e due decimi di distacco da Soukalova. 
Il passo tenuto da Makarainen sull'ultima ripidissima salita verrà ricordato come uno dei gesti tecnici migliori di questo campionato del mondo, insieme alla voglia sfrenata con la quale ha cercato la rimonta negli ultimi metri. Ha letteralmente volato la pista metro dopo metro, riuscendo ad ottenere un podio meritatissimo. 
All'interno di una competizione straordinaria, rimane, però, l'enorme amaro in bocca per la nostra Dorothea Wierer. L'atleta azzurra non è da meno rispetto alle rivali.
Sbaglia un solo colpo al poligono con i soliti rapidi tempi di esecuzione e tiene un passo sugli sci competitivo, che le vale il settimo tempo assoluto. 
Una gara, insomma, quasi perfetta; quel "quasi", però, le toglie la medaglia di bronzo per soli quattro decimi. 
E pensare che anche l'argento dista solo un secondo e sei decimi...Fa male, però è bellissimo pensare con quale sportività Wierer abbia "accolto" questa medaglia di legno. Il sorriso e la simpatia mostrati dopo la competizione rendono ulteriore merito ad un'atleta che sta disputando una stagione strepitosa. 
E chissà che le prima medaglia individuale al femminile tra Mondiali ed Olimpiadi non possa arrivare domenica nella Mass Start.
Venerdì, intanto, ci giochiamo una carta importante nella staffetta. Le azzurre sono estremamente competitive e l'hanno dimostrato anche nella gara odierna, dove Federica Sanfilippo ha ottenuto addirittura il miglior risultato in carriera, chiudendo undicesima con un solo bersaglio mancato. 
Karin Oberhofer (4 errori), invece, finisce diciassettesima, per colpa di un ultimo poligono dove commette ben tre errori che le negano la gioia del podio. Più indietro Nicole Gontier 35° (4 errori)