Anton Shipulin è una certezza: quando si arriva in volata è quasi impossibile batterlo. 
E anche oggi fornisce l'ennesima dimostrazione di potenza ed esplosività bruciando sul rettilineo di Anterselva Simon Schempp
Il russo si regala così la seconda vittoria consecutiva dopo l'inseguimento di ieri, la seconda in staffetta per la Russia in questa stagione. 

Non è un caso che arrivino a giocarsi il successo proprio Shipulin e Schempp, ovvero due uomini che hanno dimostrato in questi anni di gradire molto il contesto di Anterselva
Il tedesco prima di essere battuto ieri da Shipulin, veniva da cinque successi consecutivi nella tappa italiana. E anche oggi ha disputato una frazione solidissima, con zero errori al tiro. 
Peccato che sulla sua strada abbia incontrato uno Shipulin con un passo superiore sugli sci. 
I due hanno recuperato abbastanza agevolamente sul norvegese Bjoentegaard, al comando all'inizio dell'ultima frazione, e si sono giocati il successo nell'ultimo giro. 

Forse Schempp avrebbe potuto a provare ad attaccare Shipulin prima dello sprint, ma è altamente probabile che non ne avesse per fare la differenza, come palesato sia ieri che oggi. 
Al terzo posto chiude la Norvegia, che può essere soddisfatta considerate le assenze. 
Nonostante, infatti, i forfati di Svendsen e Tarjei Bø, i norvegesi conducono la gara fino all'ultima frazione, quando la superiorità di Shipulin e Schempp nei confronti di Bjoentegaard è stata troppo evidente. 

Visti i valori in campo la staffetta ha rispettato la previsioni della vigilia, che vedevano Russia e Germania davanti alle altre squadre, sia per quanto fatto vedere nel corso della stagione che per quanto mostrato ad Anterselva. 
Quarto posto per l'Austria che precede una Francia priva di Martin Fourcade. 
C'è un po' di amarezza per il risultato dell'Italia, finita sedicesima. 
La squadra azzurra è stata in testa per metà gara, merito di due grandissime prestazioni di Christian De Lorenzi e Lukas Hofer. 
In terza frazione, però, l'esordiente Giuseppe Montello ha pagato l'emozione al primo poligono, dove è stato costretto a percorrere il giro di penalità per ben quattro volte. 
Farà discutere certamente la decisione di spedire in Ibu Cup Thomas Bormolini, il quale certamente quest'anno non ha brillato nè nelle gare individuali nè in staffetta, ma avrebbe quantomeno assicurato maggiore esperienza in un simile contesto di gara.