Si sono aperti oggi i Campionati Europei di pattinaggio di figura in programma all’Ondrej Nepela Ice Arena di Bratislava. Prime a scendere sul ghiaccio, con il programma corto, le 36 atlete qualificatesi per la competizione continentale.

Un Campionato, quello in programma da mercoledì 27 a domenica 31 gennaio, caratterizzato da alcune defezioni importanti. Mancano infatti all’appello grandi nomi, basti pensare al forfait tra le coppie di artistico dei russi campioni in carica Yuko Kavaguti e Alexander Smirnov e dei vice campioni in carica, anch’essi russi, Ksenia Stolbova e Fedor Klimov costretti all’ultimo a rinunciare per un problema alla spalla occorso proprio a Klimov. E ancora, tra le donne, pesano le assenze della campionessa olimpica Adelina Sotnikova e della detentrice del titolo iridato, l’altra russa Elizaveta Tuktamysheva nonché dell’azzurra Carolina Kostner. Aria pesante anche in casa tedesca complice la decisione di Peter Liebers, atleta di punta della federazione, di finire in anticipo la stagione a causa dei ripetuti problemi all’anca. La Francia ha dovuto rinunciare al campione nazionale in carica Chafik Besseghier a riposo fino ai primi giorni di Febbraio per la rottura del legamento della caviglia e si affiderà al solo Amodio, all’ultima gara della carriera.

Quello che poteva apparire un Europeo “povero” ha però sorpreso già in avvio con una gara emozionante nello short femminile. Lo strapotere russo, ampiamente previsto alla vigilia, è stato confermato dalla prova delle tre giovani in gara, prova convincente ma non priva di qualche sbavatura che non ha comunque impedito alle tre di spartirsi il podio provvisorio. Al comando, al momento, Evgenia Medvedeva, dominatrice della recente finale del Grand Prix. La sedicenne moscovita, la più giovane in gara, non è stata impeccabile come ci aveva abituati, vedere l’atterraggio con step-out del doppio axel, ma nel complesso non ha commesso errori ottenendo il migliore punteggio tecnico e la valutazione più alta su ciascuna voce delle componenti del programma. Trottole strepitose ed unica ad aver eseguito tutte le componenti di salto nella seconda metà del programma compresa la combinazione triplo-triplo. Punteggio oltre i 70 punti per la Medvedeva, 72.55 e podio ipotecato.

La segue, ad oltre un punto e mezzo di distacco, Elena Radionova. La vice campionessa continentale in carica, pur senza commettere grandi sbavature, ha provato ad aumentare la difficoltà del proprio programma sostituendo il triplo Rittberger con il triplo flip ma non è riuscita ad eguagliare la compagna di squadra sull’esecuzione.

Chiude il podio Anna Pogorilaya, autrice della migliore combinazione triplo lutz/triplo toeloop, ma penalizzata dal rittberger, eseguito solamente doppio e quindi privo di valore ai fini del punteggio. La terza russa è apparsa più tesa delle compagne di squadra ed accusa già un distacco importante, 9 punti dalla prima.

Pur nel rispetto del pronostico però, lo short program femminile ha regalato grandi soddisfazioni ai colori azzurri. Senza la stella Carolina Kostner, le due azzurre in gara, Roberta Rodeghiero e la giovane campionessa italiana in carica, Giada Russo, sono state protagoniste di una prova davvero soddisfacente.

Proprio ai piedi del podio provvisorio, staccata di due punti dalla Pogorilaya, Roberta Rodeghiero si è letteralmente superata. Quarto posto, nuovo primato personale e la soddisfazione di avere ottenuto un riscontro tecnico superiore proprio a quello della russa che la precede in classifica. Sfondato il muro dei 60 punti in una prova di un evento di primo livello. Perfetta nella combinazione del triplo toeloop-triplo toeloop e del triplo flip con passi, Roberta è riuscita ad ottenere il livello quattro, il massimo, anche nelle trottole. In pista per ultima, sulle musiche della colonna sonora di Pretty Woman, con un abito corto rosso scintillante accompagnato da lunghi guanti bianchi la Rodeghiero ha mostrato grande sicurezza e concentrazione riuscendo ad interpretare il pezzo con convinzione.

Ottimo anche il dodicesimo posto della giovane Giada Russo. Anche lei al primato personale, la campionessa italiana ha mostrato la solita classe su passi e trottole, eseguendo in modo convincente le diverse componenti di salto eccetto il triplo salchow giudicato sottoruotato. La giovane azzurra, forte delle ottime doti interpretative, ha l’obiettivo, per nulla impossibile, di rientrare nelle 10.

Quinta posizione per la bravissima diciassettenne lettone Angelina Kuchvalska, lontana due punti dall’azzurra mentre la svedese Joshi Helgesson chiude al sesto posto per un errore su un salto. Sorprende il nono posto dell'atleta di casa, Nicole Rajicova davvero bravissima.

Fuori dalla lista delle ventiquattro qualificate per il programma libero di venerdì pomeriggio, la spagnola Sonia Fuentes.


CLASSIFICA PROGRAMMA CORTO, 24 QUALIFICATE

01) RUS - Evgenia MEDVEDEVA
72.55 (38.78|33.77)
02) RUS - Elena RADIONOVA    
70.96 (38.10|32.86)
03) RUS - Anna POGORILAYA
63.81 (32.55|31.26)    
04) ITA - Roberta RODEGHIERO    
61.01 (33.84|27.17) PB
05) LAT - Angelina KUCHVALSKA
58.99 (32.82|26.17) NR    
06) SWE - Joshi HELGESSON    
58.13 (29.98|28.15) 
07) GER - Nathalie WEINZIERL    
57.36 (32.02|25.34)
08) FRA - Mae Berenice MEITE    
57.35 (31.86|25.49)
09) SVK - Nicole RAJICOVA    
57.24 (30.50|26.74) NR
10) HUN - Ivett TOTH    
55.54 (30.80|24.74) PB
11) FIN - Viveca LINDFORS    
53.92 (31.41|22.51) PB
12) ITA - Giada RUSSO
53.52 (28.20|25.32) PB
13) FRA - Laurine LECAVALIER
52.84 (26.55|26.29) PB
14) NOR - Anne Line GJERSEM    
49.80 (27.44|22.36)
15) LTU - Aleksandra GOLOVKINA    
49.30 (27.29|22.01)
16) ARM - Anastasia GALUSTYAN    
48.93 (23.50|25.43)
17) Eliska BREZINOVA
48.21 (25.84|22.37)
18) SWE - Matilda ALGOTSSON
47.97 (26.02|21.95)     PB
19) UKR - Anna KHNYCHENKOVA    
47.90 (26.59|21.31) PB
20) EST - Helery HÄLVIN    
47.49 (26.21|21.28) 
21) NED - Niki WORIES    
46.82 (27.40|20.42) - 1.00
22) LUX - Fleur MAXWELL    
46.55 (24.18|22.37)
23) SWE - Isabelle OLSSON    
45.11 (24.40|22.71) - 2.00
24) AUT - Kerstin FRANK
44.85 (24.96|20.89) - 1.00
 

VAVEL Logo
About the author