Un'altra manifestazione di forza e testa quella messa in scena da Gabriela Soukalova nell'inseguimento di Presque Isle
Dopo il successo nella sprint di ieri la fuoriclasse ceca si ripete nella competizione odierna, gestendo al meglio una situazione complessa. 
Il contesto di gara di Presque Isle si è dimostrato estremamente difficile, non tanto per la durezza del tracciato quanto per le condizioni atmosferiche. 
Oggi sulle montagne del Maine la temperatura ha sfiorato i -20 gradi, una situazione che i biathleti vivono solamente in contesti come quello di Kontiolahti e Khanty-Mansiysk. 
Non è facile affrontare il poligono in queste condizioni, soprattutto se il vento cambia frequentemente direzione. 

Soukalova è riuscita ancora una volta a trovare gli ingredienti giusti e a vincere la gara numero dodici in competizioni di primo livello ed la numero quattro della stagione. 
Una vittoria, tra l'altro, che la avvicina sempre di più alla conquista della sfera di cristallo, visto che le due rivali al momento più accreditate, Dorothea Wierer e Marie Dorin Habert, perdono punti preziosi in classifica. 
La gara odierna può essere divisa in due parti. La prima con pochissimi errori al tiro, per via di un vento regolare che colpisce frontalmente le atlete quando sparano al poligono. 
In questa sezione di gara, Dorothea Wierer si rende protagonista di un'ottima rimonta dopo il settimo posto della sprint. Due poligoni puliti a terra le consentono addirittura di agganciare Soukalova e di giocarsi il successso.
La seconda parte di gara, però, diventa una vera e propria lotteria. La luminosità cala drasticamente ed il vento inizia a girare, creando numerosi problemi alle atlete. 

Emblematica la terza sessione di tiro, nella quale arrivano errori a ripetizione. Soukalova e Wierer mancano entrambe tre bersagli, ma le inseguitrici non riescono ad approfittarne. 
Accade così che l'atleta azzurra e la ceca riescano ad uscire dal poligono in testa, nonostante i tre giri di penalità. 
Nel corso della quarta tornata è Soukalova ad imporre il ritmo con Wierer in scia. 
Nell'ultima sessione di tiro la ceca si prende la rivincita per quanto successo nella mass start di Canmore e porta a scuola Wierer. Soukalova riesce, infatti, a completare la serie con uno zero e con un'insolita velocità di esecuzione. 
Per l'azzurra arriveranno, invece, altri tre errori, una situazione più unica che rara per un'atleta estremamente precisa. Alla fine chiuderà al nono posto.
Soukalova può così involarsi da sola fino al traguardo. 

Alle sue spalle si classifica Kaisa Makarainen con tre bersagli complessivi mancati. 
Terzo posto per Marie Dorin Habert, abile a recuperare dopo i quattro errori commessi al terzo poligono e a rimontare in maniera furiosa nell'ultimo giro, dove supera Guzik e Dunklee, rispettivamente quarta e quinta alla fine della gara, e si piazza sul gradino più basso del podio. 
Con questo terzo posto Dorin sorpassa Wierer al secondo posto nella classifica di Coppa del Mondo con 748 punti contro i 740 dell'azzurra. Soukalova, dal canto suo, rimane saldamente in testa, raggiungendo quota 883 punti. 
Per quanto riguarda le altre azzurre Karin Oberhofer chiude al ventesima, Lisa Vittozzi ventinovesima, mentre non è partita Federica Sanfilippo