Due giorni di silenzio, due giorni di mistero fitto. Poi, finalmente, il responso dei controlli a cui è stata sottoposta Lindsey Vonn a seguito della caduta in allenamento rimediata martedì a Copper Mountain. Ciò che più tiene in apprensione la squadra americana e tutti i fan di Lindsey è la parziale lacerazione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, lo stesso distrutto nella terribile caduta di febbraio ai mondiali di Schladming. Oltre a questo, sul conto presentato alla Vonn risultano anche qualche escoriazione sul viso e un lieve trauma dorsale. 

"Ha bisogno di riposare qualche giorno. Si sottoporrà a una terapia intensa e, dopo aver visto come reagisce alle cure, deciderà in quale occasione tornerà a gareggiare": queste la parole del suo portavoce, Lewis Kay, in una mail divulgata dalla NBC. Tempi di recupero incerti dunque, e nessuna risposta sull'eventuale partecipazione della ventinovenne di Vail ai prossimi Giochi Olimpici, il suo vero obiettivo, il sogno che l'ha spinta a dare il massimo nella riabilitazione per poter tornare il più presto possibile sui suoi amati sci. 
Sarebbe dovuta tornare alle gare il prossimo week-end, a Beaver Creek, a pochi passa da casa sua, sulla nuovissima pista "Raptor" dove nel 2015 avranno luogo i Mondiali. Aveva anche rinunciato a Solden per arrivare al massimo a quest'appuntamento importantissimo per lei, un test per valutare il suo reale stato di forma e la forbice che la separava dalle sue avversarie. Purtroppo la malasorte ci ha messo ancora una volta lo zampino, costringendola a un ulteriore periodo di riposo forzato di cui ancora non si conosce l'entità.

A questo punto sono in molti a chiedersi se Lindsey sarà della partita in Russia e soprattutto in che condizioni, fisiche ma soprattutto psicologiche, potrebbe arrivare all'appuntamento Olimpico. Di certo la Vonn è una tosta, che di momenti difficili nella vita ne ha passati e superati già molti, tanto sulle piste quanto nella vita privata, uscendone sempre più forte. Ciò che non uccide fortifica, è il motto da sempre marchio di fabbrica della formidabile sciatrice: chissà che questo imprevisto non sia per lei ulteriore benzina da bruciare verso la riconferma dell'oro Olimpico vinto quattro anni fa sulle piste di Vancouver. In una recente intervista rilasciata a NBC Sport, a proposito di Sochi ha affermato: "Ho già vinto una medaglia d'oro olimpica, quindi anche in questo caso sento meno pressione. Tutto quello che arriverà in più, eventualmente, a Sochi, sarà come una ciliegina sulla torta. Considerato l'infortunio che ho avuto, penso che già essere presente alle Olimpiadi e provare a dare il massimo sia come una vittoria, per me". 
A maggior ragione dopo quanto accaduto martedì, l'augurio più bello è che Lindsey possa davvero centrare la sua miglior vittoria presentandosi al cancelletto di partenza della gara che mette in palio l'oro a Cinque Cerchi.