Maria Riesch non lascia, ma raddoppia: la tedesca infatti, dopo essersi affermata ieri, ha concesso oggi il bis nella seconda discesa libera disputata nelle temperature polari di Lake Louise: i 38° sottozero non erano certo un invito alla tintarella sotto il bel sole che baciava la località canadese, nè tantomeno la temperatura ideale per scendere a oltre 100 all'ora su un paio di sci. Le atlete, bardate di tutto punto, han fatto buon viso a cattivo gioco e hanno affrontato con piglio e coraggio la pista, e alla fine ne è uscita vincitrice ancora la bella Maria, che per caratteristiche fisiche è perfetta per questa pista. Al secondo posto si piazza Tina Weirather, che riscatta come meglio può la squalifica subita ieri per aver indossato protezioni per le braccia irregolari. Terza piazza infine per Anna Fenninger. Migliore delle azzurre è la solita Elena Fanchini, quinta e beffata per un solo centesimo dalla solita Marianne Abderhalden, ormai diventata l'incubo ricorrente della camuna. Perlomeno il maledetto centesimo non le è costato il podio, altrimenti la rabbia di Elena sarebbe stata ancora maggiore.

Numeri record - Trionfo numero 26 in Coppa del Mondo per Maria Riesch, il decimo in una prova di discesa libera. Seconda tedesca di tutti i tempi ad andare in doppia cifra nella disciplina più veloce del circus: prima di lei, la grande Katja Seizenger. Davvero niente male le cifre di Maria Riesch signora Hofl, che con la zampata di oggi compie un deciso allungo nella classifica generale di Coppa, complice anche il pessimo rapporto di Lara Gut con la pista canadese, tanto che la ticinese ha chiuso al tredicesimo posto. Dietro persino a Lindsey Vonn, undicesima: la statunitense ha fatto veramente presto a scrollarsi di dosso la ruggine di dieci mesi di inattività, e ha compiuto un balzo in avanti di ben 29 posizioni rispetto a ieri. Nella top ten anche Tina Maze  sesta come ieri. Ottime le prestazioni della ventunenne austriaca Cornelia Hutter, settima con il pettorale numero 35, e della svedesina Kajsa Kling, ottava con il 54. A completare la top ten la svizzera Dominique Gisin e l'austriaca Elisabeth Görgl.   

Paura Goggia - Se Elena Fanchini è la nota lieta dell'Italia della velocità, la brutta notizia arriva da Sofia Goggia: la bergamasca, che come al solito stava scendendo a rotta di collo, è atterrata male dopo un salto e si è schiantata rovinosamente nelle reti di protezione. A spaventare soprattutto l'innaturale torsione della gamba sinistra. Attualmente Sofia si strova in ospedale di Banff per accertamenti al ginocchio sinistro, al fine di scongiurare fratture o altri gravi danni. Sarà poi la risonanza magnetica a cui si sottoporrà al suo rientro in Italia a stabilire la reale entità dell'infortunio patito nella caduta. La speranza è che non si tratti nulla di grave per la giovane e talentuosa sciatrice, che suo malgrado ha già dovuto fare i conti con alcuni infortuni nella sua carriera:  Il 24 febbraio 2012 si è stirata entrambi i legamenti collaterali del ginocchio sinistro e si era fratturata il piatto tibiale nel corso di una gara di Coppa Europa, e in precedenza aveva già subito per intervento chirurgico per la ricostruzione del legamento crociato del ginocchio. 

Per quanto riguarda le altre azzurre, diciannovesima piazza Johanna Schnarf, ventisettesima Nadia Fanchini, ventinovesima Verena Stuffer, trentaduesima Francesca Marsaglia, quarantanovesima Lisa Magdalena Agerer, cinquantunesima Camilla Borsotti. Domani ultima prova di questa tre giorni canadese,  in programma il Super G.