E se fosse la Coppa del Mondo di sci alpino femminile più equilibrata di sempre? Quella che si appresta ad iniziare sabato a Soelden sarà una battaglia serrata lunga 5 mesi ed inframezzata dall'appuntamento mondiale. Tante, tantissime sono le pretendenti, per cui risulta difficile fare un pronostico. Quel che è certo è che vedremo una stagione estramente incerta, come da tradizione in campo femminile.

Impossibile non ripartire dalla detentrice della sfera di cristallo: l'austriaca Anna Fenninger. La campionessa austriaca l'anno scorso l'ha spuntata sul fil di lana, merito di un finale di stagione strepitoso. Sarà difficile per lei ripetersi vista l'agguerrita concorrenza, ma se confermerà la continuità di rendimento mostrata nelle ultime gare del 2014 si rivelerà ua brutta cliente per tutte le rivali. C'è tanta attesa per le giovani del lotto: Michaela Shiffrin, Tina Weirather e Lara Gut. Probabile che il nome della futura vincitrice della coppa del mondo assoluta esca da questo terzetto. La giovanissima sciatrice statunitenense vuole estendere il suo dominio alle altre specialità. Dopo aver primeggiato in lungo ed in largo in slalom, studia da campionesa anche in gigante, senza trascuare le discipline veloci. Più complete, invece, la Weirather e la Gut. Quest'ultima è attesa dal definitivo salto di qualità dopo qualche anno di appanamento dovuto ai tanti problemi fisici. Le sue doti tecniche e fisiche non le scopriamo certo oggi. Sta a lei trovare il giusto mix tra esplosività e precisione che la possa portare ai vertici assoluti anche nella generale.

Dopo il ritiro di Maria Riesch, sarebbe profondamente ingiusto trascurare le veterane del circo rosa. Due su tutte: Tina Maze e Lindsey Vonn. La prima proverà a ripetere i fasti di due stagioni fa, quando grazie ad una continuità di rendimento pazzesca in almeno 3 specialità su 5 riuscì a vincere la Coppa del Mondo. Diversa la situazione della Vonn. Gli infortuni hanno compromesso il suo ultimo anno e mezzo. Recentemente ha dichiarato al magazine tedesco Focus di soffrire di depressione. Sarà difficile vederla al top nei primi mesi dell'anno e di conseguenza vederla lottare per la Coppa del Mondo. L'impressione, però, è che possa farsi trovare pronta per i mondiali di casa, dove potrà recitare un ruolo da assoluta protagonista.

Le speranze dello sci italiano sono riposte ancora una volta nelle sorelle Fanchini, sperando che gli infortuni possano essere finalmente solo un lotano ricordo. Tanta curiosità, infine, per la squadra di gigante, dove, oltre che da Nadia Fanchini, ci si aspetta grandi cose anche da Federica Brignone. Le due atlete azzurre saranno chiamate a fare da chiocchia alla giovanissima Bassino, campionessa mondiale juniores della specialità.