Nella due giorni sulle nevi norvegesi di Kvitfjell, c’è ancora spazio per il secondo podio di Dominik Paris dopo la fantastica vittoria ottenuta ieri, nella gara di discesa. L’atleta azzurro conquista il terzo gradino del podio nella prova di SuperG a testimonianza dello strepitoso stato di forma raggiunto nell’ultima parte di stagione. Sul un tracciato tecnico ed esigente, con una prova dinamica sporcata da qualche piccolo errore nel primo tratto della pista, l’altoatesino paga 32 centesimi al traguardo, ottenendo il quinto podio stagionale dimostrando di aver trovato la giusta formula, centrando l’ennesima prova perfetta. Partito in sordina, Paris è cresciuto gara dopo gara e ora, a pochi giorni dalle finali di St. Moritz, è perfettamente in corsa per cercare di vincere la coppetta di specialità in discesa.

Il primo podio stagionale in SuperG per Paris, coincide con la quinta vittoria consecutiva di un’atleta di casa nella specialità. A trionfare è stato infatti uno scatenatissimo Kjetil Jansrud. Lo scandinavo, tornato alla vittoria, deluso dopo la gara di discesa disputata ieri, è riuscito in una prova eccelsa vincendo per la terza volta consecutiva e per la quarta in assoluto. Su una pista che lo ha sempre visto ben figurare, Jansrud ottiene il 14° successo in Coppa del Mondo, il sesto in superG, il quarto stagionale, in un inverno che ha dell’incredibile per la spedizione norvegese maschile con 19 vittorie totali. La vittoria consente all'atleta scandinavo di riportarsi in corsa per la coppetta di specialità nonostante la vetta sia ancora lontana.

Dopo la delusione in discesa, con zero atleti a chiudere tra i primi dieci, l’Austria può consolarsi con il secondo posto di Vincent Kriechmayr, lontano 17 centesimi dal norvegese.

Importante, ai fini della classifica di specialità, il quarto posto dell’altro norvegese Aleksander Aamodt Kilde, il più giovane dei suoi, al traguardo con un ritardo di 47 centesimi. Quinto lo statunitense Andrew Weibrecht, sesto e settimo gli svizzeri Beat Feuz e Carlo Janka, ottavo il canadese Erik Guay ex-aequo col secondo azzurro, un buon Peter Fill, lanciatissimo per la vittoria della coppa di specialità in discesa proprio come il compagno di squadra Paris ed oggi apparso nuovamente più aggressivo dopo la prova opaca di ieri in cui ha chiuso al decimo posto risentendo forse della pressione per l’importante obiettivo da raggiungere. Chiude i dieci, il tedesco Andreas Sander.

Per quanto riguarda gli altri azzurri, chiudono quindicesimo Christof Innerhofer, ventunesimo Mattia Casse, trentunesimo Siegmar Klotz, trentaduesimo Henri Battilani e trentasettesimo Werner Heel. I qualificati dunque per le finali di St. Moritz sono Paris, Fill, Innerhofer e Casse.

Lotta apertissima dunque per la coppa di specialità: Kilde, in virtù del quarto posto odierno, scavalca Svindal in testa alla classifica, fuori dai giochi per infortunio, portando a 37 punti di vantaggio su Kriechmayr, a 40 su Jansrud, a 91 su Weibrecht e 92 su Janka, Svindal. 

 

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