Polveri bagnate nei primi minuti di gioco, con l’Italia che fatica a trovare la via del canestro (0-5 di squadra con 0-3 di Datome e 0-1 per Cusin e Gentile) ed i padroni di casa visibilmente contratti causa l’importanza della partita. Al 5’ siamo 4-2, quando Datome recupera palla a centrocampo subendo un fallo antisportivo. Pareggio dalla lunetta e primo vantaggio sull’azione susseguente con un gioco da tre punti di Gentile che si sblocca. La Russia reagisce con Kurbanov, ma Cinciarini risponde dalla parte opposta. Il primo quarto si chiude sul 14-12 per i padroni di casa. 4 i punti per Aradori da una parte, altrettanti dall’altra per Kurbanov e Mozgov. Entrambe le squadre ben al di sotto del 50% dal campo.

Gli ingressi di Stefano Gentile e Vitali non sembrano sortire particolare effetto, con i russi che ne approfittano per scappare via. Banale palla persa di Cinciarini e conseguente fallo antisportivo di Vitali ci fanno sprofondare fino al -8 sul 20-12. Vitali, inserito da 4 atipico al posto di un abulico Datome, prova a svegliare l’Italia con un bel canestro in penetrazione, la stoppata di Cusin e due canestri, uno a testa per Gentile e Cinciarini, ridanno fiducia e morale agli azzurri. 20-18 al 16’. Il canestro di un redivivo Datome, in difesa e soprattutto in attacco, ci riporta in parità a quota 20. Aradori riporta l’Italia in vantaggio, con una magia per il 23-24. Cervi e Cusin continuano a battagliare in area per la posizione con i centri russi. La differenza di stazza si sente a rimbalzo, soprattutto in difesa. L’alley-oop per Mozgov (3 falli) e due liberi di Gentile chiudono il quarto sul punteggio di 28-25. 7 i punti per Gentile all'intervallo.

Nonostante la maggiore fisicità i russi pagano i troppi errori da sotto e dalla lunetta, permettendo ad un Italia molto fallosa ed imprecisa di restare ancora a galla nel punteggio.

Un 4-0 di parziale a nostro favore per entrare nel terzo quarto, con un’altra magia di Aradori ed una stoppata ed un canestro di Cusin, permettono all’Italia di mettere la testa avanti nel punteggio. Mozgov abusa del nostro lungo sotto canestro, segnando e subendo il terzo fallo dell’azzurro. Un antisportivo di Aradori permette ai padroni di casa di allungare nuovamente sul +6 (39-33 al 6’). L’Italia fatica troppo in attacco, forzando continuamente soluzioni individuali che non permettono agli azzurri di prendere ritmo. Cinciarini prova a chiudere il break russo con 6 punti di seguito, rispondendo da solo ai canestri di Kurbanov. Datome regala il -6 dopo un rimbalzo d’attacco, ma Ponkrashov sulla sirena rimanda l’Italia sul -8 : 51-43.

Il +10 di inizio quarto periodo rappresenta il massimo vantaggio per i padroni di casa. L’Italia reagisce, con Cusin prima e con Gentile poi, che riporta gli azzurri sul -5 (dopo il quarto fallo di Mozgov) : 53-48. L’attacco azzurro si ferma sul più bello, ma la difesa regge fino alla schiacciata di Mozgov per il +7. Gentile prende per mano la squadra e risponde con 4 punti di seguito per il -3 a 4’ dalla fine. Datome batte un colpo con la bomba del pareggio. Il parziale di 7-0 è di quelli che fanno male. Voronov fa 1-2 dalla lunetta. Gentile risponde con la tripla clamorosa del +2, ma resta a terra per una distorsione alla caviglia (56-58). Sokolov pareggia a 2’ dalla fine. Il gioco da 3 punti di Cusin, su assist di un Gentile monumentale, manda gli azzurri sul 58-61. Mozgov accorcia di un punto dalla lunetta. Gentile per il +4 in penetrazione, ma la Russia non molla con Voronov : 61-63. 50 secondi dalla fine. Sbagliano Gentile in penetrazione e Antonov da 3 punti. Il fallo sistematico dei russi manda Aradori in lunetta. 1-2 e +3 a 13’ dalla fine. 2-2 per Khvostov, Gentile fa 1-2. L'ultima preghiera di Voronov non viene accolta dagli dei del basket. Esplode la panchina azzurra.

L'Italia compie un'impresa. Vince in Russia tornando dal -10 di inizio ultimo periodo, con un Gentile stratosferico. 20 punti, quasi tutti decisivi nell'ultima frazione, che regala all'Italia una fetta, bella grande di qualificazione.

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