Sarebbe potuto essere il gruppo del duello tra Ginobili e Spanoulis, ma cause di forza maggiore hanno impedito ai due fuoriclasse di seguire le rispettive nazionali in questa rassegna continentale. L'esperienza dell'Argentina, la voglia di riscatto della Croazia, i giovani greci, l'agguerrita Porto Rico rappresentano i punti di interesse del girone B. Senegal e Filippine, che ben si sono comportate nelle rassegne continentali africane e asiatiche, completano un gruppo in cui sembra (quasi) tutto scritto.

Argentina

Matias Bartoli, Facundo Campazzo, Marcos Delia, Leo Gutierrez, Walter Herrmann, Nicolas Laprovittola, Marcos Mata, Andres Nocioni, Pablo Prigioni, Selem Safar, Luis Scola

I reduci dell’alloro olimpico del 2004 Scola, Prigioni e Nocioni, orfani del compañero Ginobili (a cui coach Popovich non ha dato il permesso di mettere a rischio il fisico martoriato da centinaia di battaglie), si esibiscono sul palcoscenico iridato per l’ultima (sicuri?) volta consapevoli di non essere più la corazzata di qualche anno fa. I tre veterani erano assenti agli ultimi Campionati Sudamericani, dove l'Argentina è stata piegata in finale dal Venezuela di Greivis Vazquez. Durante la rassegna continentale, si è messa in luce la guardia del Boca Juniors Selem Safar, che può essere mortifero da oltre l'arco. L’esperienza e la classe, poco annacquata dagli anni, potrebbe bastare a vincere il girone. Il podio, però, sembra lontano. A meno che non esploda qualcuno della nuova leva: Laprovittola, chiamato a non far rimpiangere Ginobili, e i lunghi Delia e Bortolin.

Croazia

Luksa Andric, Luka Babic, Miro Bilan, Bojan Bogdanovic, Mario Delas, Mario Hezonja, Oliver Lafayette, Damir Markota, Damjan Rudez, Dario Saric, Krunoslav Simon, Ante Tomic, Roko Ukic, Luka Zoric

Guidati da Jasmin Repesa, i croati provano a cancellare anni di risultati deludenti. Bojan Bogdanovic proverà a lasciare il segno prima di varcare l'Oceano per provare a costruirsi una carriera nei Pro partendo da Brooklyn, cosa che non è riuscita a uno dei veterani del gruppo, Damir Markota. A 28 anni, Damjen Rudez ha strappato un contratto ai Pacers, grazie alle ottime stagioni con Saragozza. E' invece rimasto ancorato in Europa Luksa Andric, che ha firmato con Astana, mentre resterà a Barcellona per il terzo anno di fila Ante Tomic. Regia affidata a Roko Ukic, che ha chiuso l'esperienza col Pana per tornare in patria al Cedevita, e al naturalizzato Lafayette, messo sotto contratto dall'Olympiacos. In rampa di lancio lo sbarbatello Hezonja, ala del Barcellona destinato a grandi cose.

Grecia

Giannis Antetokounmpo, Giannis Bourousis, Nick Calathes, Vlantimir Giankovits, Andres Glyniadakis, Kostas Kaimanoglou, Vaggelis Mantzaris, Kostas Papanikolaou, Georgios Printezis, Kostas Sloukas, Kostas Vasileiadis, Ian Vougioukas, Nikos Zisis

Il divino Spanoulis e lo scudiero d’eccellenza Perperoglou hanno deciso di prendersi un’estate di riposo. Gli ellenici hanno messo comunque insieme, al solito, un roster di tutto rispetto, sperando di trovare l'amalgama tra la vecchia e la nuova generazione. Sotto le plance, confermatissimo Bourousis, pur privo del compagno d'armi Fotsis. A occhi chiusi si piò fare affidamento sul talento di Antetokounmpo e Papanikolaou, e chissà che in questa rassegna non sorprendano Mantzaris e Sloukas. Per carisma ed esperienza, chiedere al trio Printezis, Zisis, Vasileiadis. Nel gruppo anche Vlantimir Giankovits, figlio di quello Slobodan Jankovic protagonista di una delle storie più tragiche dello sport.

.

Filippine

Japeth Aguilar, Jim Alapag, Andray Blatche, Jeffrei Chan, Paul Dalistan Lee, Gary David, Ranidel De Ocampo, June Mar Fajardo, Gabe Norwood, Jean Marc Pingris, Lewis Tenorio, Jayson William

Cinque giocatori sotto l'1,90, con l'altezza media che non supera i 192 cm, uno solo che gioca oltre i confini nazionali (il centro dei Nets Blatche, 10.4 punti di media nell'ultima stagione), le Filippine affrontano l'avventura iridata con cinque titoli asiatici nel palmares (l'ultimo datato 1986) e con l'obiettivo, chiaro, di evitare figuracce e, se possibile, un ideale cucchiaio di legno di stampo rugbistico rifilandolo al Senegal. Il 33enne Ocampo, buon tiratore, primo realizzatore indigeno di un campionato infarcito di americani, è il bomber della squadra: con i suoi 18 punti, le Filippine hanno strappato il terzo posto alla Cina, durante i Campionati d'Asia dello scorso luglio, e a lui sono affidate le speranze di penultimo posto.

.

Portorico

Carlos Arroyo, Renaldo Balkman, Jose Barea, Ramon Clemente, Jorge Bryan Diaz, Alex Franklin, Alexander Galindo, David Huertas, Carlos Rivera, Ricky Sanchez, Daniel Santiago, Angel Daniel Vassallo

Tra le squadre più aggressive e tignose che si possano fronteggiare, Porto Rico arriva in Spagna con un roster esperto (29 anni di media) in cui la punta di diamante è il play di Minnesota J.J. Barea, in procinto di disputare la nona stagione tra i Pro. Nove sono anche le stagioni disputate in NBA da Carlos Arroyo, che a 35 anni continua a incassare assegni pesanti in Turchia dando il meglio di sé (ne sa qualcosa Siena) in Eurolega. Occhio a Renaldo Balkman, prima scelta (la scelta successiva fu Rajon Rondo...) dei Knicks nel draft del 2006 e a Ramon Clemente, un 2013/14 con poche luci in Lega 2 Silver con la maglia della Pallacanestro Mantova. L'eterno Daniel Santiago, 38 primavere (sembra trascorsa un'era dalle sue gare in serie A) garantisce esperienza sotto le plance. Cerca rilancio Angel Vassallo: stellina a Virginia Tech, un 2010 scintillante col Paris Levallois, poi un infortunio che lo ha confinato nel campionato nazionale. A 28 anni, cerca visibilità per l'ultima chance ad alto livello in Europa.

.

Senegal

Abdou Badji, Xane Dalmeida, Gorgui Dieng, Mohamed Diop, Mouhammad Faye, Hamady Ndiaye, Maurice Daly Ndour, Maleye Ndoye, Mamadou Ndoye, Thierno Niang, Djibril Thiam, Ibrahima Thomas

Dopo il terzo posto ai Campionati d'Africa ottenuto grazie a una vittoria al cardiopalma contro la Costa d'Avorio, il Senegal (cinque titoli continentali, l'ultimo nel 1997) arriva in Spagna con la consapevolezza che il passaggio al secondo turno è una chimera. Gorgui Dieng, centro dei Wolves (4.8 punti di media nell'ultima stagione, con un high di 22 contro i Rockets) è il giocatore più noto; negli States ha militano anche Mouhammad Faye (una stagione in D-League), che si è costruito una solida carriera in Grecia, mentre giocano in NCAA Ndour e Niang.