Primo, vero banco di prova per la Spagna padrona di casa, che nella terza giornata del proprio girone affronta il Brasile, capoclassifica assieme agli spagnoli con 4 punti. Ci aspettavamo tanto spettacolo, e così è stato, fin dalla palla a due. Non nel punteggio, ma nell'intensità, davvero tanta, messa in campo dalle due squadre. Alla fine, l'ha portata a casa la squadra più forte, ed anche con estrema facilità e controllo. La Spagna scesa in campo quest'oggi ha dimostrato di poter davvero lottare per il titolo iridato, con un pubblico spettacolare alle sue spalle che impazzisce ad ogni giocata. Dopo essere scappata via nel primo quarto, ha gestito il vantaggio per il resto della gara. Gasol, Pau, il dominatore della serata. Immarcabile per tre quarti, in attacco come in difesa. La sfida agli Usa è stata lanciata. 

Nei primi dieci minuti di gioco i padroni di casa sembrano voler mettere subito in chiaro le cose. Volano subito via con i fratelli Gasol che chiudono l’area a Nenè e Splitter, mentre nella metà campo offensiva prima Navarro (7), poi Rudy Fernandez (6) con una tripla stratosferica dopo uno step back), piazzano il primo break spagnolo : 20-8 con 3/9 dal campo per i carioca, con la tripla del madrileno che fa impazzire la City Arena di Granada, ovviamente stracolma. Le schiacciate dei fratelli Gasol regalano il massimo vantaggio ai padroni di casa sul +16. Brasile in confusione e fuori partita. Il quarto si chiude con il personale parziale di Pau Gasol di 4-0 (12 i punti a fine quarto per l’ex Lakers), prima del canestro di Taylor che chiude il quarto sul 30-14.

5 punti di Leandro Barbosa sembrano risvegliare il Brasile. La Spagna pesca dalla panchina, dalla quale escono Llull, Sergi Rodriguez, Calderon ed Ibaka (beh, mica male). Il Brasile continue a crederci e aumenta la pressione difensiva che irretisce nei primi minuti l’attacco iberico : Taylor e Varejao firmano il -8 sul 23-31. L’mvp della stagione di Eurolega, Sergi Rodriguez, e le due triple di Calderon e Llull rimettono 16 punti tra le squadre, con la difesa di Orenga che torna asfissiante come nel primo quarto : 41-25. I liberi di Nenè e Splitter ricuciono lo strappo spagnolo, chiudendo un primo tempo dominato dagli iberici sul 32-45. Gasol chiude un grande primo tempo con 13 punti, 5 rimbalzi, 2 assist e 3 stoppate.

La Spagna riprende dove aveva lasciato. Gasol è immarcabile e ne piazza 8 in 3 minuti con due triple che fanno impazzire il palazzetto di Granada. Leandrinho Barbosa prova a rispondere, ma è Marc che piazza il gioco da tre punti che dà il massimo vantaggio alla sua roja: +21 sul 61-40. Il Brasile risponde all’allungo con Varejao e Vieira, ma Navarro e Llull respingono al mittente il tentativo di rimonta brasiliano : 47-66 all’ultimo intervallo, con la Spagna in totale controllo della gara (24 + 7 per Pau Gasol). 

Gara che si spegne lentamente, con i due allenatori che gettano la spugna in campo ed iniziano con le rotazioni dalla panchina. Il ventello finale (63-82) certifica la superiorità della squadra di Orenga che ha dimostrato dal primo secondo di essere nettamente più forte. Gasol, 22.5 punti di media nelle prime due gare, chiude con 26 e 9 rimbalzi. La Spagna c'è, e dopo stasera, non che prima non lo fosse, conferma di essere pronta ad arrivare fino in fondo. Chiunque volesse arrivare al gradino più alto del podio, dovrà fare i conti con Gasol e compagni