È un turnover indolore, quello attuato da Pascual, che per la partita contro la Gran Canaria, vincente nello scontro insettimanale contro la Foxtown Cantù, decide di far riposare i pezzi da novanta, parecchio impegnati tra il tour in Asia e la prima di Eurolega.

La partita comincia subito sotto il segno del top-scorer blaugrana, ovvero Doelmann (14 punti), che assistito da Huertas (8 punti) e Abrines (9 punti), costruisce un primo divario tra le due squadre, che dopo pochi minuti si trovano già distanti una decina di punti; a tenere in vita il Gran Canaria ci prova un immenso Kuric (13 punti), che conferma il suo stato di grazia, parecchio visibile nella sfida di Eurocup, mettendo a segno otto punti, che riducono notevolmente il divario. A fine quarto il risultato è di 28-17 per Barcellona, parecchio intenzionato a chiudere il match il prima possibile, in modo da potersi concentrare subito verso la trasferta di Milano.

Nel secondo quarto, la Gran Canaria prova a tornare sui ritmi di gioco, visti in settimana e per la prima metà della frazione sembra anche riuscirci, grazie al dominio difensivo del pitturato di Taveres (11 punti) e Baez (14 punti) e alle giocate offensive del duo Newley (6 punti)-Bellas (5 punti), che riportano lo svantaggio degli isolani sotto la doppia cifra, arrivando ad un minimo di 5 punti (31-26). Ma questo si rivela solo un fuoco di paglia, infatti dopo il time-out di Pascual, i blaugrana rientrano in pista e trascinati dai canestri di Oleson (10 punti), riportano il distacco abbondantemente sopra la doppia cifra; infatti il punteggio finale del primo tempo è di 40-28.

La ripresa non porta consiglio alla squadra di Aito, che non riesce a trovare le misure per l'attacco straripante del Barça, che viene ulteriormente infuocato dalle triple di DeShaun Thomas (8 punti), che porta i suoi sino al +16 (48-32). A mettere una pezza al dominio andaluso ci prova solo Baez, che cerca di riportare sotto i suoi con una buona percentuale da fuori, ma alla fine il risultato parla chiaro, 59-46 Barcellona e partita in cassaforte.

L'ultimo quarto diventa una passerella per i nuovi arrivati e per chi ha trovato finora poco spazio, infatti trovano spazio Hezonja (6 punti), Pleiss (2 punti), Nachbar (4 punti) e Hakanson, all'esordio casalingo. Nonostante il cambio degli interpreti, il risultato non varia assolutamente, infatti le percentuali dei padroni di casa rimangono molto buone, sino al momento in cui le triple di Abrines e Hezonja chiudono definitivamente i giochi; Gran Canaria salva parzialmente la faccia nel finale, con una tripla che porta lo svantaggio sotto i 20 punti.

Una partita praticamente dominata dal Barcellona, che riesce a mettere in ghiaccio il match grazie all'incredibile 50% da dietro l'arco; inutile la doppia-doppia del solito Tavares, che però non riesce a trascinare i suoi, impotenti verso lo strapotere blaugrana.