Dopo la sconfitta subita in campionato contro Cremona, la Grissin Bon Reggio Emilia non riesce a riscattarsi in Europa, cedendo contro i francesi del Paris Levallois. Il ritorno di Donell Taylor, chiamato a sostituire per i prossimi 2 mesi l'infortunato Drake Diener, è comunque un'iniezione di fiducia per le prossime sfide.

Il primo quarto inizia con un mini-parziale di 5-0 della Grissin Bon, che si porta avanti grazie ad una tripla di Cinciarini (3 punti) ed ad un lay-up di Cervi (4 punti); in entrambe le occasioni c'è la mano di Rimantas Kaukenas (2 punti, 4 assist e 1 rubata), autore dei due assist. La risposta dei Parigini è affidata al duo Lang (6 punti) e Ford (3 punti), che prima permettono ai francesi di raggiungere il 10 pari, e poi lanciano il tentativo di fuga, fermato però da un super Lavrinovic, che con i suoi 7 punti evita un passivo pesante; infatti a fine periodo, il risultato finale è di 21-20 per Paris.

Nel secondo quarto, il copione è il medesimo del primo atto, ovvero i Francesi che cercano la fuga, mentre Reggio cerca di rimanere in partita con ogni mezzo. Nonostante un inizio di periodo difficile, Reggio riesce anche a trovare un nuovo vantaggio, grazie ad un immenso Lavrinovic e al giovane Mussini (5 punti), che portano la Grissin Bon sul +5 (25-30). Ma alla lunga Paris prende il sopravvento, mentre la squadra di Menetti fatica da morire a trovare la via del canestro, a causa anche della zona francese; risultato? allungo del Paris, che a fine frazione si trova sul +4 (42-38). Trascinatore dei Parigini è il duo Sane-Ford (18 punti in due), che domina su tutti i fronti offensivi, non facendo capire nulla alla difesa emiliana, che non riesce ad opporsi in alcun modo; a cercare di  metterci una pezza è il solito Lavrinovic (12 punti), che sembra essere l'unica arma offensiva dei Reggiani, che non possono nemmeno disporre del miglior Kaukenas, irriconoscibile stasera (1/13 dal campo).

Ma è l'inizio della ripresa a fare da spartiacque definitivo, infatti la formazione francese allunga in maniera decisiva, approfittando anche della buona percentuale da tre (già vista nel match di campionato nel weekend, dove era stata del 67%). Devastante l'impatto di Landing Sane (17 punti), che assistito da Oniangue (12 punti con 3/4 da tre), porta i suoi sul +17 (71-54). In un terzo quarto disastroso sotto tutti i punti di vista, l'unica nota positiva sembra essere la grande conferma del 18enne Mussini, autore di 10 punti all'ultimo intervallo.

L'ultimo quarto, diventa quasi una passerella per i padroni di casa, che continuano a tirare con una buona percentuale da fuori (58% a fine partita), mentre nel pitturato riscontrano qualche problema (39%), mascherato però dal grande numero di falli subiti, soprattutto sui rimbalzi offensivi; grosso problema per Reggio, che a metà quarto vede uscire per limite di falli raggiunto, Lavrinovic (13 punti e 6 rimbalzi) e Cervi (4 punti). Dall'altra parte, Mussini (top scorer del match con 19 punti) e Della Valle (18 punti, 4 rimbalzi e 5 assist) provano a rendere meno amara la sconfitta di Reggio, ma alla fine il tabellone luminoso indica il risultato 88-76 per i Francesi; MVP del Paris, e del match, è senza dubbio Landing Sane (19 punti e 7 rimbalzi), che però viene supportato da altri quattro giocatori in doppia cifra.

Parecchi sono i motivi del tracollo Reggiano: in primis la brutta prova di Kaukenas, che non dopo un buon primo quarto, si è spento definitivamente con il passare dei minuti (1/13 a fine partita), non trovando mai la via del canestro; altro elemento decisivo è stata la difficoltà nel trovare la chiave di lettura della zona francese, che ha costretto più volte i giocatori della Grissin Bon a sparacchiare da tre (11/34 a fine match). Unica nota positiva è la grande conferma del talento Mussini, che con i suoi 19 punti, è sicuramente l'MVP degli emiliani, che hanno potuto contare anche sul supporto di Della Valle e Lavrinovic, uniche soluzioni offensive all'altezza. Insomma una buona base da cui ripartire, in attesa dell'arrivo di Taylor, che dovrebbe rendere più lunga la panchina di Reggio, che è stata falcidiata in maniera non indifferente dai vari infortuni.