Continua il grande cammino europeo della Virtus Roma, che battendo il Siviglia con il risultato di 84-82, si impone in vetta alla classifica del proprio girone con 3 vinte e 0 perse.

La partita inizia sotto il segno dell'equilibrio, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo: per gli Spagnoli è Pierre Oriola (10 punti con 5/6 dal campo) a comandare le operazioni, mentre la Virtus è presa per mano da Bobby Jones (5 punti), che a metà quarto regala il vantaggio ai suoi sul risultato di 10-9. Ma da qui in poi, l'attacco romano va in crisi, mentre il Siviglia è più concreto e si crea un buon divario, che mantiene per tutto il quarto, prima si porta sul +7 con una tripla di Porginzis (9 punti) e poi sul +9 con un lay-up di Pullen (5 punti), che fissa il risultato sul 15-24. A tenere a galla la squadra di Dalmonte c pensa Kyle Gibson (6 punti), che con i suoi canestri evita la doppia cifra di svantaggio.

Il secondo quarto sembra iniziare con lo stesso piglio del primo, con Siviglia che tocca anche la doppia cifra di vantaggio con i canestri di Porginzis (12 punti) e la schiacciata di Watts (8 punti), che fissano il punteggio sul 18-29. In tutto questo, la Virtus appare parecchio bloccata, che fatica a trovare la via del canestro  e perde parecchie palle, che permettono a Siviglia di mantenere il distacco di 10 punti quasi per tutta la frazione, trascinatore degli ospiti è il solito Oriola, che con i suoi 11 punti, sembra scavare una fossa tra le due squadre. Ma la situazione cambia notevolemente nel finale, dove finalmente la squadra di Dalmonte trova il tanto atteso ritmo offensivo, con il quale riesce ad arrivare anche al -2, quando Brandon Triche (6 punti) segna un comodo lay-up. Ma a spezzare l'entusiasmo del Palazzetto dello Sport di Roma ci pensa ancora Pullen (8 punti), il quale, ancora una volta, colpisce Roma con una tripla nell'ultimo possesso, con cui riporta vanti i suoi sul 36-41.

Dopo l'intervallo, la Virtus esce dagli spogliatoi con il sangue agli occhi e riesce a firmare il nuovo sorpasso, che questa volta si rivelerà decisivo; non a caso il tutto coincide con la messa in moto di Brandon Triche (MVP del match), che si mette in proprio e comincia il suo show, portando i suoi sul + 10, grazie ai suoi 17 punti, segnati nel giro di 5 minuti (23 in totale). Dall'altra parte è il solo Pullen, che riesce a trovare la via del canestro, non permettendo mai a Roma di mettere a segno il parziale decisivo; infatti il divario non va mai oltre i 10 punti. Nel finale ci pensa Jones (9 punti) a rimpinguare ulteriormente il risultato, che grazie anche ai due liberi di Stipcevic (8 punti), è di 64-56.

Ma proprio quando il risultato sembra ormai in cassaforte e ci si aspetta un ultima frazione tranquilla, il Siviglia ci mette l'orgoglio, ferito dopo la batosta di campionato, facendo sudare la Virtus. Infatti dopo una prima metà passata sugli stessi ritmi della frazione precedente, ad un certo punto i padroni di casa sembrano avere un black-out e gli Spagnoli ne approfittano immeditamente: infatti il duo Pullen (18 punti)-Oriola (17 punti), porta sotto di 4 gli spagnoli, che quasi assaporano il sorpasso, se non ci fosse  per un Bobby Jones (15 punti e 7 rimbalzi) monumentale, che rimette due possessi di distacco tra le due squadre. Ma questo si rivela solo un'antipasto, infatti è nei secondi finali, che Roma se la vede brutta: su una rimessa a favore, a pochi secondi dal termine e con un vantaggio di 3 punti, Stipcevic (14 punti) regala follemente la palla a Thames, ma per fortuna la tripla del pari di Pullen non entra, anche se arrivano lo stesso due punti con una schiacciata di Porginzis (anche se nell'occasione ci poteva stare il fischio arbitrale con l'annesso gioco da tre punti). Per la fortuna di Roma non accade nulla di tutto ciò, infatti Stipcevic va in lunetta e con il suo 1/2 fissa il punteggio sul 84-83 finale.