Continua il momento positivo dell'Unics Kazan, che dopo aver battuto la Dinamo Sassari, espugna il campo dei cechi del Nymburk (prossimi avversari della Virtus Roma) con il punteggio di 62-81.

La partita inizia sotto il segno dell'equilibrio con i Russi che tentano più volte la fuga, ma i Cechi si fanno trovare sempre pronti, rispondendo colpo su colpo. A tenere banco in questo primo scorcio di partita è il duello tra Langford (21 punti, 6 rimbalzi e 8 assist) e Washington (19 punti, 6 rimbalzi e 4 assist): prima l'ex Olimpia porta avanti i suoi sul 7-2, ma poi vede gli avversari, trascinati dal secondo, "take the lead" sul 9-12. A questo punto sale sul palcoscenico il duo Zizis (5 punti)-Panin (6 punti con 2/3 dal tre), che con la sua precisione da dietro l'arco regala il comanda di nuovo all'Unics, che chiude il quarto sopra di tre, sul punteggio di 21-19; inutile il break costruito da Houshka (11 punti e 8 rimbalzi) e Benda (6 punti), che però tiene lì i Cechi.

Ma all'inizio della seconda frazione, la squadra di Kazan è protagonista di un bel parziale di 10-0, con il quale pone un divario decisivo per le sorti della partita; tre sono i protagonisti di questo break: Bykov (10 punti), Antipov (5 punti) e Panin. Nel mezzo, il solito Washington prova a fermare l'emorragia con una tripla, ma è solo una goccia d'acqua in mezzo al deserto, infatti 4 punti di Gubanov (6 punti) e una tripla di Bykov, rispediscono al mittente il tentativo di ridurre le distanze. Nel finale Kaimakoglou (7 punti e 4 rimbalzi) lima ulteriormente il risultato, fissando il punteggio sul 46-34.

Nel terzo quarto, i Russi si "limitano" a tamponare il ritorno furioso del Nymburk, che si sintetizza nello show da dietro l'arco dei Cechi, che a fine partita avranno circa il 53% (8/15). Se da una parte Houshka cerca di caricarsi tutto l'attacco sulle proprie spalle, ai Russi non mancano le alternative offensive, infatti tra Langford, Fisher (6 punti e 3 rimbalzi) e Bykov, Kazan diverte e raggiunge un vantaggio di ben 14 punti (48-62). Nel finale, il Nymburk prova a rientrare in partita affidandosi al duo  formato da Chester Simmons (7 punti) e Garrett Stutz (4 punti e 6 rimbalzi), che fissano il punteggio sul 53-65 finale.

L'ultimo atto di questa partita comincia all'insegna dello zero, infatti per i primi tre minuti di gioco non si vede neanche l'ombra di un canestro, sino al momento in cui James White sblocca il punteggio con i primi due punti. Da qui in poi, comincia il Langford-show, che decide di mettere fine al discorso vittoria con un super parziale, che porta la squadra di mister Argyrios Pedoulakis a toccare un distacco di 21 punti (vantaggio massimo) sul punteggio di 76-55; nel finale, Hruban (8 punti) prova a salvare la faccia dei Cechi, ma è Likhodey a chiudere i giochi, firmando nei suoi tre minuti di gioco ben 5 punti, con i quali fissa il punteggio sul 62-81 finale.