Mentre tutti parlano del grande impatto avuto da Tyson Chandler in queste prime partite, io voglio dedicare il mio primo focus a Brandan Wright, che dopo tre anni di grande crescita potrebbe fare il passo decisivo proprio quest'anno, dove è chiamato a ricoprire l'importante ruolo di vice-Chandler.

Scelta numero 8 al draft del 2007, dopo un inizio di carriera piuttosto travagliato e passato a vagabondare tra una franchigia e l'altra, riuscendo addiritura cambiare squadra per tre volte in una stagione (nel 2010 indossò le maglie di Golden State, New Jersey e Toronto); nel Dicembre del 2011, però, arriva la svolta con la firma da costless-agent con Dallas, reduce dalla vittoria del titolo. Qui, sotto la guida di Coach Carlisle, trova l'ambiente giusto per poter crescere e i numeri lo dimostrano chiaramente. L'apice è stato raggiunto nel corso della scorsa stagione, dove, dopo aver saltato le prime 23 gare a causa dello stesso infortunio alla spalla che lo aveva tenuto fermo tra il 2009 e il 2010, gioca davvero a dei buoni livelli. Anche se un pò sottovalutato come centro a causa della sua stazza, è riuscito ad imporsi nelle rotazioni di Coach C, grazie alla sua apertura alare (davvero mostruosa) e alla sua grinta, con le quali si dimostra devastante in fase offensiva; inoltre, va anche sottolineata la sua buona scelta di tiro e le sue percentuali dal campo, che lo scorso anno hanno toccato il 67%!! Come è ben visibile dalla grafica sottostante, Brandan si dimostra non solo un buon realizzatore spalle a canestro, ma anche dalla media, dove però raramente si prende dei tiri. Dominante sotto le plance, quest'anno potrebbe rivelarsi un'arma offensiva devastante, soprattutto per il gioco spettacolare dei Mavs, che hanno trovato in Nelson e Monta dei passatori formidabili, che possono esaltare l'atleticità e l'esplosività del centro di Nashville, che già in queste prime uscite è stato protagonista di qualche alley-hoop mostruoso.

Come detto, il suo miglioramento è testimoniato anche dalle cifre: infatti, con l'aumentare del minutaggio (da 16.1 a 18.6), sono aumentate di pari passo anche le voci media-punti (da 6.9 a 9.1), rimbalzi (da 3.6 a 4.1), palle rubate (da 0.4 a 0.6), percentuali dal campo (da 61% a 67%) e dei tiri liberi (da 63% a 72%). Insomma, anche se non è una crescita incredibilmente elevata, è sintomo di come qualcosa stia cambiando per questo giocatore, che sotto l'ala protettiva di Tyson Chandler potrebbe raggiungere la consacrazione definitiva.

Cosa potrebbe cambiare in questa stagione? Innanzitutto il ruolo di Brandan Wright, che è chiamato ad assumersi il compito di essere il vice di Chandler, che ovviamente è la prima scelta di Coach C; attenzione però, perchè potrebbe aprirsi anche uno scenario insolito, che porterebbe i due, a coesistere sul parquet. Come detto precedentemente, Brandan non è molto ben visto come centro puro, motivo per cui Carlisle potrebbe utilizzarlo anche come 4, mettendolo in campo insieme a Tyson: questa decisione potrebbe portare ad un "upgrade" in fase difensiva, dove il cuore dell'area diventerebbe un vero e proprio fortino, valicabile solo da pochi eletti. A mio parere, Wright si potrebbe benissimo adattare a giocare da 4, anche a livello difensivo, dove nonostante sia più basso di Wunderdirk, potrebbe colmare questo divario con la sua apertura alare (caratteristica devastante per le stoppate) e la sua mobilità anche fuori dal pitturato, con la quale potrebbe benissimo difendere anche in una situazione di uno contro uno.

Nonostante sia un discreto giocatore, molto utile in uscita dalla panchina, durante questi anni gli è mancata la continuità, a causa dei vari infortuni e delle scelte di Coach C, che sicuramente non lo vedeva mai al 100%, preferendogli di conseguenza altri giocatori, anche se meno talentuosi ed efficaci. In questa stagione, però, è davanti ad un bivio, o esplode o verrà cestinato definitivamente; poche saranno le scuse, infatti è destinato ad avere un minutaggio piuttosto alto, grazie alla sua duttilità, con la quale potrebbe dare fiato sia a Nowitzki (e qui si aprirebbe lo scenario descritto sopra) che a Chandler (con la missione di migliorare dannatamente in fase difensiva). I presupposti ci sono tutti (per il momento, pur avendo lo stesso minutaggio dello scorso anno, ha una media punti di 10.7 con l'85% dal campo), sarà questo l'anno del grande passo? della sua consacrazione definitiva? Solo il tempo ci darà una risposta!