Continua il grandissimo momento del Real (prossimo avversario della Dinamo Sassari), ancora imbattuto tra campionato ed Eurolega, che stravince contro il Valencia, asfaltato con il punteggio di 70-91.

La partita, tra le due squadre più offensive del campionato, comincia all'insegna della difesa, scelta dettata dalla reciproca conoscenza del potenziale offensivo tra le due squadre; nonostante ciò, a partire forte sono i Blancos, che guidati dal duo Bourousis (15 punti e 5 rimbalzi)-Rudy Fernandez (9 punti, 4 rimbalzi e 4 assist), si porta avanti 8-0. Ma questo è solo l'aperitivo, infatti appena si accende anche Llull (10 punti e 3 assist), la partita sembra già chiudersi, con la squadra di Pablo Laso che si porta avanti sul +16 (22-6). Dall'altra parte, l'unico che da segni di vita è un ispiratissimo Dubljicevic (20 punti e 5 rimbalzi), che cerca di rattoppare il tutto con un mini-parziale, anche se a fine quarto il distacco sarà sempre sull doppia-cifra (25-12 il punteggio finale); decisivo il momento no degli uomini di Perasovic, che in attacco perdono parecchi palloni e forzano molte confusioni, mentre in difesa non riescono a trovare delle contro-misure allo straripante duo Nocioni (10 punti e 5 rimbalzi)-Bourousis.

Nel secondo quarto, la musica non cambia, infatti il Real continua il suo monologo offensivo, mentre il Valencia continua a capirci davvero poco. Nel secondo atto entra in campo la seconda "unit" di Pablo Laso, che però non fa assolutamente rimpiangere la prima: infatti tra la regia di Nocioni, i passaggi magici de "El Chacho" Rodriguez (3 punti e 10 assist) e le triple di Jaycee Carroll (8 punti), il Valencia continua ad essere sommerso da canestri. Una dimostrazione di forza mostruosa del Real, che fa davvero paura in prospettiva futura, infatti questa panchina lunga, potrebbe rivelarsi decisiva nel momento caldo della stagione tra playoff e fasi finali di Eurolega, dove il Real potrebbe dominare grazie a degli automatismi offensivi, e non solo, davvero devastanti. A fine quarto, sul tabellone luminoso del "Palacio De Deportes Comunidad De Madrid", si legge il punteggio parziale di 51-28, parziale reso meno pesante (per modo di dire) dal solito Dublijevic, che però sembra essere da solo su un'isola completamente deserta.

Dopo l'intervallo, l' "equipo Valenciano" scende in campo con la volontà di non subire una "derrota de éscandalo", e così comincia a giocare molto duro in difesa, ritrovando contemporaneamente la via del canestro in maniera più continua; in tutto questo i Blancos allentano la pressione, ma non appena la squadra di Perasovic prova a rifarsi sotto, il Real riaccende i motori e per gli avversari si chiudono i giochi. A farlo ci pensa il duo Rodriguez-Reyes (12 punti), che rimette oltre venti punti di distacco tra le due squadre, anche se, nel finale, un moto d'orgoglio dei Valenciani, guidato da Dublijevic e Vives (2 punti, 5 rimbalzi e 3 assist), portano il punteggio sul 79-57.

L'ultimo atto è solo una passerella per i padroni di casa, che nonostante il grande vantaggio continuano a giocare un grande basket, mantenendo un distacco incredibile. Sugli scudi, per i Blancos, Reyes e Mejri (10 punti e 5 rimbalzi), che guidano il Real Madrid dal punto di vista offensivo in questa ultima parte di gara. Per il Valencia, invece, il solito Dublijevic e Martinez (16 punti), provano a salvare la faccia, ma alla fine il punteggio è di 90-71. Una prova eccellente per il Real di Laso, che ha mandato in doppia cifra ben cinque giocatori (nessuno dei quali ha giocato per più di 23 minuti) ed è riuscito a limitare, senza grandi patemi, uno dei migliori attacchi di questo inizio di Liga Endesa; Insomma se il "buongiorno si vede dal mattino..."