Continua il grande cammino della Virtus Roma di Dalmonte (orgoglio italiano in Europa), che batte il Nymburk e consolida sempre di più il primato.

La partita inizia subito sotto il segno della capolista Virtus, che ha un conto in sospeso con il Nymburk (unica squadra capace di battere la corazzata di Dalmonte); a guidare lo sprint iniziale è il duo formato da Bobby Jones (6 punti) e Jordan Morgan (6 punti e 3 rimbalzi), che portano Roma avanti sul punteggio di 14-6. Nei minuti finali, però, i Romani hanno un blocco offensivo e i Polacchi ne approfittano per riportarsi in partita, complice anche un Houshka (6 punti) incredibile, che riporta i suoi sotto di soli quattro punti (18-14).

Il secondo quarto si apre con i Polacchi che continuano il loro pressing offensivo e rientrano in partita con Raivio (5 punti) e Simmons (10 punti), che fissano il punteggio sul 25-25. Dalmonte, però, ferma subito l'emoraggia (memore della lunga trasferta polacca) e chiama minuto: l'azione è quella giusta, infatti il solito Morgan (10 punti) e Triche (6 punti), accesosi in questa fase di gioco per la prima volta, lanciano il nuovo allungo della Virtus, che conclude il primo tempo avanti sul 42-35.

Dopo l'intervallo, la Virtus cerca subito di chiudere il match con un allungo decisivo, lanciato da un immenso Bobby Jones (16 punti e 5 assist), che però deve fare i conti contro la concretezza dei Polacchi, che rispondono per le rime con Houshka e Tre Simmons, entrambi fermi a 14 punti sul finale di quarto. Ma la Virtus, in questa frazione di gara, continua a trovare la via del canestro anche con le "seconde linee" (vedi Ejim e Sandri), che la tengono a galla; nel finale, però, i Polacchi tornano a farsi sentire e grazie ai due punti di Raivio (7 punti) si porta sul meno tre a 10 minuti dal termine (56-53).

Nell'ultimo atto però, la Virtus fa vedere perché è la capolista di questo: infatti, nonostante l'allungo iniziale tentato dal solito Simmons (20 punti e 5 rimbalzi), Triche (11 punti) decide di cominciare a giocare e la Virtus vola. Da qui in poi, la squadra di Dalmonte macina canestri su canestri e per gli avversari non c'è scampo: Stipcevic (12 punti) e Gibson (12 punti) si prendono la luce della ribalta e vanificano tutti gli sforzi degli avversari, costretti ad inchinarsi alla Virtus con il punteggio di 78-72.