Nella giornata di ieri hanno finalmente avuto inizio le Final Four di Eurolega (ospitate nella città di Madrid), che hanno visto Olympiacos e Real Madrid vincere le rispettive semifinali e staccare il pass per la finalissima, che si svolgerà nella giornata di domani.

CSKA MOSCA-OLYMPIACOS 68-70

Una partita pazzesca quella tra l'armata russa e la cenerentola greca, dove a deciderla è il talento infinito del solito immenso Vassilis Spanoulis. Il match è parecchio equilibrato nel corso di tutti i quattro periodi, con il CSKA che cerca continuamente la fuga decisiva, mentre i greci rimangono attaccati al treno della finalissima solo grazie ad un grande spirito di squadra, grazie a cui riescono a sopperire alla grande mancanza di Spanoulis, il quale sino a qualche minuto conta sul tabellino un clamoroso 0/11 al tiro. Dall'altra parte, invece, ad avviare i numerosi tentativi di fuga dei Russi ci provano i vari De Colo, Jackson e Kaun, mentre in difesa il duo Kirilenko-Khryapa, mosso dalle sapienti indicazioni di Itoudis, ingabbia alla grande Spanoulis.

Ma l'eterno gladiatore greco si sveglia dal suo torpore negli ultimi decisivi minuti di gioco, quando la palla sblocca e la squadra lo chiama in causa sapendo di poter contare su di lui aldilà dello 0/11 iniziale. La scelta dei biancorossi paga alla grande, infatti il buon Vassilis apre il suo show con la tripla del sorpasso sul punteggio di 63-64, continua un tiro isolamento incredibile e la chiude con una tripla pesantissima in faccia a De Colo. Negli ultimi secondi, la sfida si sposta a liberi, ma a risultare decisiva è la sanguinosa palla persa da Kirilenko nell'ultimo possesso dei 40 minuti, che condanna il CSKA ad un'altra dolorosa sconfitta per mano della "Cenerentola" greca, che adesso sogna il colpaccio contro i padroni di casa del Real.

CSKA - Olympiacos 68-70 (20-17, 16-18, 15-12, 17-23)

CSKA: De Colo 18 (4/12, 2/4, 4/4), Vorontsevich 5 (1/3, 1/2), Kaun 11 (3/4, 5/6 ai liberi), Weems 9 (4/8, 0/1, 1/2), Teodosic 8 (1/4, 1/5, 3/3), Jackson 9 (4/7, 0/2, 1/2), Kirilenko 5 (1/2, 3/4 ai liberi), Khryapa 2 (2/2 ai liberi), Hines 1 (0/1, 1/2 ai liberi), Nichols, Markoishvili. Coach: Itoudis.

Olympiacos: Printzesis 14 (4/6, 2/5), Spanoulis 13 (1/7, 3/8, 2/2), Mantzaris 5 (0/1, 1/4, 2/2), Papapetrou 9 (3/5, 1/4), Dunston 5 (1/2, 3/4 ai liberi), Sloukas 10 (2/3, 6/7 ai liberi), Lojeski 2 (1/3, 0/2), Petway 5 1/1 da 3, 2/3 ai liberi), Lafayette 3 (0/1, 1/1), Hunter 2 (1/2), Darden. Coach: Sferopoulos.

REAL MADRID-FENERBAHCE 96-87

Contrariamente al primo match, qui va tutto come da copione, infatti il Real fa valere il fattore casalingo e sconfigge il Fenerbahce con il punteggio di 96-87. Anche qui la partita inizia sotto il segno dell'equilibrio, con le due squadre che si studiano e si scambiano i primi colpi. La svolta decisiva, però, arriva nel corso del secondo quarto, quando la squadra allenata da Pablo Lazo firma un super parziale di 35-15 con cui apre un divario incolmabile per il Fenerbahce, mai capace di rientrare seriamente in partita. I protagonisti di questo break non sono i soliti volti noti come Llull o Rudi Fernandez, ma sono il duo Andres Nocioni-Gustavo Ayon, le triple di K.C. Rivers ("on fire" con 17 punti e 4/4 da tre) e la solita incidenza del "Chacho" Rodriguez.

Da sottolineare come tre dei quattro protagonisti di questo parziale siano usciti dalla panchina, infatti solo Ayon era tra i cinque prescelti del quintetto iniziale; questo a dimostrazione di come ogni singolo "player" sia indispensabile in competizione come queste. Dall'altra parte a guidare i tentativi (vani) di recuperare la partita sono guidati dal solito Goudelock (26 punti per lui a fine partita) e Vesely (20 per lui), il quale si fa sentire parecchio nella lotta sotto le plance, dove non mancano alcuni colpi duri con Ayon. Abbastanza in ombra, invece, il duo Bogdanovic-Bjelica (cuore della squadra nel corso di tutta la competizione), che non ha mai inciso veramente nel corso del match, infatti a fine gara saranno solo 23, i punti totali messi a segno dai due. Nel finale, in verità, la squadra di Obradovic riesce a toccare anche il -10 con un canestro di Mahmatoglu, ma il Real è molto bravo nel mettere il match sul piano dei nervi e a portare a casa la partita senza grandi patemi. Adesso ad attendere i "padroni di casa" ci saranno i greci dell'Olympiacos, capaci di eliminare il CSKA Mosca contro ogni pronostico.

Real Madrid - Fenerbahce 96-87 (20-21, 35-14, 21-24, 20-28)

Real: Llull 12 (2/6, 2/4, 2/2), Rodriguez 13 (1/3, 3/6, 2/2), Ayon 18 (8/11, 2/2 ai liberi), Nocioni 12 (3/4, 1/3, 3/5), Fernandez 12 (0/2, 2/6, 6/6), Rivers 17 (5/6 da 3, 2/2 ai liberi), Carroll 7 (1/4, 1/4, 2/2), Reyes (0/2, Slaughter 2 (2/4 ai liberi), Maciulis 2 (1/1, 0/1). Coach: Laso.

Fenerbahce: Vesely 20 (6/8, 8/10 ai liberi), Bogdanovic 12 (1/3, 2/5, 4/4), Goudelock 26 (9/11, 2/6, 2/4), Bjelica 11 (1/4, 1/2, 6/8), Zisis 2 (1/4), Mahmutoglu 6 (2/4 da 3), Preldzic 2 (1/1, 0/1), Zoric 6 (3/4), Sipahi, Savas 2 (2/2 ai liberi), Erden (0/1). Coach: Obradovic.