Manca veramente poco ormai all'inizio dei campionati Europei Under 20 di basket, l'appuntamento annuale che quest'anno si disputerà a Lignano Sabbiadoro dal 7 al 19 luglio. Ad attenderlo con attesa sono soprattutto gli azzurrini di coach Sacripanti, che da fine giugno sono in ritiro a Udine per prepararsi al delicato torneo, dove giocheranno due amichevoli con Spagna (sconfitta 51-62) e Francia, mentre l'avventura lignanese incomincerà il pomeriggio del 5 luglio.

È un gruppo a dir poco tosto quello A, in cui l'Italia è stata collocata dall'urna di Budapest: saranno infatti Croazia, Francia, Bosnia e Belgio le sue avversarie. Il parquet sarà "inaugurato" già la prima giornata con la formazione di Zagabria, già incrociata nel torneo di Domegge di Cadore il 27 giugno e battuta 75-62, ma non sarà il caso di dare per scontato il risultato: l'Europeo è un campionato a sé, pieno di sorprese.

Lo sa bene la nostra Nazionale, che fin dal 1992, anno della prima edizione, vi partecipa. E proprio quell'anno, ad Atene, portò a casa il primo posto, contro la Grecia; il bis ha dovuto aspettare più di vent'anni, quando nel 2013 gli azzurri vinsero a Talin, in Estonia, contro la Lettonia, mentre l'edizione scorsa fu la Turchia a trionfare. Nel mezzo sette finali, quattro per il gradino più alto del podio e tre per il terzo.

Ci sarà anche la "bestia nera" dell'Italia Under20 al torneo, ossia quella Spagna sfidata già due volte in finale, con un unico risultato positivo, e vice campione d'Europa nel 2014. Ma gli azzurrini sapranno sicuramente farsi valere, grazie ad elementi di assoluto valore che Sacripanti ha avuto modo di studiare e valutare nei nostri campionati e addirittura nella NCAA, il campionato delle Università statunitensi.

E proprio dagli States arriva il friulano Giacomo Zilli, classe '95 cresciuto nelle giovanili dell'UBC Latte Carso di Udine e con alle spalle un trascorso in C2. Il coach deve essere rimasto sicuramente impressionato dalla sua ultima stagione ai Bulldogs di Asheville, dell'Università del North Carolina: una media di 5.4 punti e 4.3 rimbalzi e un posto strappato a giocatori più esperti sono i traguardi di questo ragazzo, che a Lignano giocherà a pochi chilometri da casa.

Distante pochi chilometri in linea d'aria (o meglio, di mare) è il padovano Leonardo Marini, colosso di 206 cm per 95 kg, in forza al Trieste in A2: per lui una media di 5.2 punti in questa stagione, realizzando 129 punti in campionato e 11 nei playoff di categoria.

Una delle punte di diamante della squadra sarà anche Simone Fortecchio, natio di Pescara e con una presenza nella Nazionale maggiore agli All Star Game 2014: cresciuto nelle giovanili della Virtus Bologna, è in prima squadra dalla stagione 2012/'13 e nell'ultima è stato premiato come miglior under 22 della regular season di Serie A. Anche lui un gigante: 203 cm per 91 kg.

Uomo chiave negli schemi di Sacripanti potrebbe essere Alessandro Cappelletti, playmaker nato geograficamente ad Assisi e sportivamente alla Mens Sana Siena, dove ha esordito nella formazione di Serie A. Di lui, il suo coach Magro alla Fulgor Omegna, militante in A2, ha detto che è "uno dei migliori in Italia", conoscendolo fin dai tempi in cui lo allenava con la Nazionale Under17.

Questi e molti altri sono gli azzurri che punteranno al podio nella località balneare friulana, reduci da buone prestazioni negli ultimi appuntamenti contro Croazia e Slovenia. Certamente sarà un banco di prova decisivo per chi già milita nei campionati maggiori ed è considerato una stella di domani, sognando di indossare ben presto la casacca dell'Italia di Pianigiani.

La rosa azzurra