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EuroBasket U20: l'Italia sfida la Bosnia, il pericolo si chiama Polutak

La seconda giornata del Girone A vede l'Italia contro la Bosnia, reduce dall'esordio deludente contro il Belgio. Per gli azzurri è l'occasione per accorciare il discorso qualificazione e salire a quota 4 punti dopo la vittoria contro la Croazia in volata, ma attenzione alla fame degli avversari.

EuroBasket U20: l'Italia sfida la Bosnia, il pericolo si chiama Polutak
Imram Polutak è stato il miglior realizzatore per i bosniaci ieri sera contro il Belgio
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Di Timothy Dissegna

Seconda giornata e seconda partita all'Europeo Under 20 di Lignano per l'Italia di Sacripanti, reduce dalla tiratissima vittoria contro la Croazia ieri sera: stasera, infatti, gli azzurrini scendono in campo contro la Bosnia, neopromossa dalla Divisione B, avversaro mai incontrato prima dai nostri e che potrebbe presentare per loro una pericolosa minacca. Si gioca al Pala Getur alle 21.

La formazione balcanica sfrutterà sicuramente il talento di Nedim Buza, giocatore in forza ai belgi del Telenet Oostende, che già ieri sera ha fatto vedere di cosa è capace nell'esordio contro il Belgio, realizzando 13 punti e un assist. Ma non sarà da sottovalutare nemmeno il figlio d'arte Amar Alibegovic, il cui padre Teoman ha solcato i parquet di Bologna, Treste e Udine, che comunque ieri non ha gocato.

A poter creare qualche problema potrà essere Imram Polutak (foto), il centrale che al primo turno ha messo a segno 17 punti su 51 nel match contro il Belgio. Degni di nota nella serata sono stati anche Adi Zahiragic con 6 punti e 2 assist, e Stefan Lakic, autore di 7 punti e un assist. E soprattutto sarà da star attenti alla loro aggressività: sono 28 i falli, infatti, fatti dai bosniaci.

Poca, inoltre, la precisione al momento del tiro: sono appena il 25,4% quelli realizzati. Un dato che gli azzurri potranno sfruttare a loro favore, poiché non si troveranno certamente la squadra che l'hanno scorso ha dominato contro il Belgio nella finale di categoria, anche se alla fine il punteggio è di “sole” otto distanze.

Bisognerà vedere se l'avvio incerto della prima giornata è solo questione di timidezza, o se la formazione balcanica ha qualche problema serio da affrontare. Comunque sia, Sacripanti avrà gli uomini che gli servono dopo l'esordio con la Croazia e punterà a risolvere il più presto possibile la pratica del Girone A.  

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About the author
Timothy Dissegna
Scienze Internazionali Diplomatiche a Gorizia, arbitro di calcio, inguaribile grafomane convertito al digitale. Vivo in Friuli, amo il calcio e raccontarlo, guardando i complessi meccanismi che uniscono sport e società.