Seconda giornata della seconda fase dell'Europeo di Lignano Sabbiadoro, e primi verdetti dalle 10 partite disputate, quasi tutte terminate con rispetto dei pronostici.

Nel Gruppo E, la Serbia supera in volata il Belgio e si conferma a punteggio pieno, mentre la Francia batte agevolmente Israele. Pesante sconfitta dell'Italia, mai in partita contro la Lettonia. Per superare il turno, la squadra di Sacripanti deve battere Israele e sperare in una sconfitta proprio della Lettonia contro il Belgio.

Classifica: Serbia 8, Francia 7, Belgio 6, Lettonia 5, Italia 5, Israele 5.

Nel Gruppo F, Turchia e Spagna si confermano le squadre più forti e si affronteranno per decidere chi terminerà in testa. Repubblica Ceca, Germania, Lituania e Ucraina lotteranno per raggiungere i quarti di finale con un occhio al proprio parquet e un altro, causa classifica avulsa, a quello delle rivali.

Classifica: Spagna e Turchia 8, Repubblica Ceca 6, Germania e Lituania 5, Ucraina 4

Classification Round.

Gruppo G: Russia e Gran Bretanga 4, Croazia e Bulgaria 2

Gruppo H: Slovenia 4, Polonia e Bosnia 3, Grecia 2


Lettonia - Italia 82-51
Non basta la carica dei 1500 spetttori presenti a Lignano a sorreggere gli azzurrini di Pino Sacripanti, che vengono pesantemente e senza attenuanti travolti dalla Lettonia. Partita a senso unico, praticamente mai iniziata e già finita dopo 10 minuti, con la Lituania avanti di 15 lunghezze. Il divario aumenta nel secondo quarto e più volte l'Italia rischia di finire doppiata. Davvero nulla da salvare per la nostra Under, affossata da una difesa che concede di tutto agli avversari e da un attacco che colleziona errori: il solo Spatti raggiunge la doppia cifra, ed è l'unico a realizzare da oltre l'arco. L'Italia ora non è più padrona del proprio destino: deve infatti battere Israele e contemporaneamente sperare che la Lettonia venga sconfitta dal Belgio.

Polonia-Bosnia 62-66

Si rialza la Bosnia (incontrata dagli azzurrini nella prima fase), che, dopo la sconfitta maturata nel match d'esordio contro la Slovenia, si rimette in piedi vincendo per 62-66 contro la Polonia. La palma di MVP, nonché trascinatore della Bosnia, va a Dejan Ivkovic, che guida i suoi alla vittoria con una prestazione da 16 punti (4 su 7 da dietro l'arco) e 5 rimbalzi. Prezioso, però, anche l'aiuto di Polutak, il quale sfiora la doppia-doppia mettendo a referto 12 punti e 9 rimbalzi. Per la Polonia, invece, si rivelano inutili i 15 punti Konopatzki e gli altri tredici (più 6 rimbalzi) messi a segno dalla spalla Witlinski. Nonostante ciò vanno sottolineate anche le prove di Niziol (11 per lui) e Kulka (autore di 10 punti e 6 rimbalzi), che però non riescono ad incidere sul risultato finale che sorride comunque alla Bosnia. Con questo risultato Bosniaci e Polacchi rimangono agganciati sul record di 1-1 ed invischiati nella lotta per rimanere in Division A.

Spagna-Lituania 68-62

Continua senza interruzioni il cammino della Spagna verso la fase ad eliminazione diretta, infatti gli iberici (privi di Guerrero per infortunio), giocano in maniera meno brillante ma portano comunque a casa i due punti battendo la Lituania per 68-62. Stavolta a vestire i panni del trascinatore è Alberto Martin, che si guadagna il premio di MVP con il suo high-carrier da 22 punti (21 dei quali messi a segno nei primi tre quarti di gioco e con un ottimo 4 su 4 dalla lunga distanza). Alle sue spalle da segnalare le prove in doppia cifra di Abalde, autore di 12 punti, e Nogues, che ne aggiunge altri 13 alla causa. In casa Lituania, a sostituire un Sabonis sottotono, ci pensa il trio costituito da Valiskans (high-scorer con 15 punti), Jurgutis (autore di 10 punti) e Seskus (12 per lui); nonostante ciò resta la grande convinzione che con il pieno apporto del figlio d'arte, la Lituania avrebbe potuto fare il colpaccio. Con questa vittoria la Spagna continua a viaggiare in solitaria, mentre per la Lituania sarà fondamentale battere l'Ucraina nel prossimo match per sperare di entrare nei quarti di finale.

Belgio-Serbia 74-76

Vittoria soffertissima per la Serbia, che riesce a portare a casa i due punti nuovamente solo agli ultimi spiccioli di gara (come già successo ieri con l'Italia). Stavolta la vittima è l'ottimo Belgio, che si deve inchinare ad uno strepitoso Tejic , il quale si aggiudica il premio di migliore in campo con una prestazione da 17 punti complessivi e una freddezza glaciale nei minuti caldi del match, quando il Belgio sembrava capace di poter effettuare il sorpasso. Alle spalle del MVP del match. però, vanno segnalati gli ottimi numeri di Rebic (15 punti e 4 rimbalzi), Zagorac (13+8) e Apic (dieci per lui), che contribuiscono in maniera decisiva alla vittoria finale. In casa Belgio, invece, grande soddisfazione per la prestazione complessiva anche se il risultato non fa sorridere. I migliori in campo per la selezione belga sono stati Akyazili, high-scorer con 19 punti, Kesteloot, il quale mette a referto altri 15 punti, e il solito Lecomte, che contribuisce con altri 14 "points" e 4 assist. Con questa vittoria la Serbia rimane ancorata al primo posto del girone con un record di 4-0, mentre il Belgio scivola sul 2-2 ma potrebbe qualificarsi già al termine di questa giornata se l'Italia battesse la Lettonia.

Gran Bretagna-Bulgaria 77-51

È iniziata alla grande la seconda fase della Gran Bretagna, che, dopo aver sconfitto la Croazia all'esordio, fa il bis battendo la Bulgaria con il punteggio di 77-51. Il premio di MVP del match va senza dubio a Luke Nelson, il quale prima mette una grande tripla sulla sirena del primo quarto e poi chiude i giochi con una fantastica prestazione da 17 punti (5 su 7 da tre) e 4 rimbalzi. Buone le prove anche dei soliti Bigby-Williams e Dang Akodo, che mettono entrambi a referto ben 12 punti. Nulla da fare, invece, per la Bulgaria, dove gli unici due a tentare di placare la marea britannica sono stati Hadzhirusev, high-scorer con 12 punti, e Stavrev, autore di altri 11 punti. Con questa vittoria la GB potrebbe volare tra le prime due del girone (aspettando il risultato tra Russia e Croazia), mentre la Bulgaria sarà costretta a lottare per non retrocedere in Division B a meno che la Croazia non rinvii il verdetto vincendo contro la Russia.

Francia-Israele 70-47

Continua il bon europeo della Francia, che batte Israele con il punteggio di 70-47 e conquista un posto nei quarti di finale dell'Eurobasket. Una partita letteralmente dominata dalla selezione transalpina, che trova in Petr Cornelie l'uomo adatto per scassinare la retroguardia Israeliana; il giocatore francese conquista il titolo di MVP della gara con una prestazione da 14 punti (4 su 4 da dietro l'arco), 5 rimbalzi, 3 assist e 3 stoppate. Dietro di lui ottime prestazioni anche per Lukaku, autore di 14 punti conditi con 8 rimbalzi, e Duwiquet, il quale contribuisce alla causa con altri 12 punti e 6 assist. In casa Israele, invece, nessun giocatore riesce ad arrivare in doppia cifra, infatti i migliori realizzatori della squadra sono i soliti Sharon e Zalmanson con 8 punti a testa. Adesso per gli Israeliani è rimasta solo la battaglia per il quarto posto, che si deciderà nella sfida di domani contro l'Italia.

Repubblica Ceca - Turchia 67-75

Vittoria pesante per la Turchia, che con il successo guadagnato contro la Repubblica Ceca avrà la possibilità di giocarsi il primo posto nel Gruppo F nello scontro diretto contro la Spagna, in programma mercoledì. La sconfitta non pregiudica le possibilità di raggiungere i quarti per i cechi, ai quali servirà battere la Germania, perdere con non più di 9 punti di scarto o sperare nella vittoria dell'Ucraina contro la Lituania. La Turchia raggiunge i 12 punti di vantaggio nel terzo quarto, ma nell'ultimo periodo non riesce a decifrare la zona dei cechi, che si portano sul 69-67 prima di subire la tripla di Pkben Ulubay che di fatto chiude l'incontro. Effimero mvp della partita il ceco Peterka, autore di 21 punti.

Germania - Ucraina 61-52


Vittoria della speranza per la Germania, che potrà raggiungere i quarti di finale battendo la Repubblica Ceca con almeno 10 punti di vantaggio o con qualsiasi scarto se la Lituania verrà sconfitta dall'Ucraina. Incredibilmente, anche gli Ucraini, fermi a quota 0, possono ancora sognare il passaggio del turno, che si materializzerà in caso di sconfitta dei tedeschi e di vittoria con almeno 19 punti contro la Lituania. Gara molto equilibrata per quasi due quarti, poi un parziale di 10-0 propiziato da Andreas Obst permette ai tedeschi di accumulare un vantaggio che gli ucraini, complici i 24 errori dalla lunga distanza, non sarà in grado di annullare.


Russia - Croazie 83-71


Sconfitta amara per la Croazia, che viene condannata non senza sorpresa alla retrocessione nella Division B, nella quale competerà dal prossimo anno insieme alla Bulgaria. Troppi i 12 liberi falliti dai croati, che si aggiungono a un altrettanto pessimo 2/14 da oltre l'arco. Grazie ai 24 punti di Ivan Viktorov e alla doppia doppia di Alexander Gankevich (18 punti e 12 rimbalzi), la Russia può continuare a sperare di restare nella Division A. Per farlo, dovrà battere la Gran Bretagna.

Slovenia - Grecia 78-72
La maratona dell'Europeo Under 20 si conclude dopo due supplementari che premiano la Slovenia, che pure aveva cominciato malissimo l'incontro (11-21 nel primo quarto). Ben 52 i punti messi insieme dal duo Mesicek-Nikolic, che non lasciano scampo agli ellenici, che sono costretti a dire addio alla Division A.