Quando ci riferiamo alla Nazionale tedesca di basket, potremmo tranquillamente definirla una delle cenerentole della rassegna continentale in programma per il prossimo mese di settembre, anche se il girone che comprende i ragazzi di coach Chris Fleming si giocherà proprio in Germania, più precisamente a Berlino. Il fatto di essere i padroni di casa nel girone B di questo Eurobasket itinerante, però, non renderà più morbide le sfide contro vere e proprie corazzate come Spagna e Serbia, o altre formazioni decisamente più forti sulla carta, come la Turchia e l'Italia.

La Germania che si prepara a questi Europei, risultati alla mano, non può di certo sperare in qualcosa di importante, visto che le ultime apparizioni tedesche nelle competizioni ufficiali sono state tutt'altro che entusiasmanti. La voglia di invertire la rotta, però, è enorme per Nowitzki e compagni.

LA STORIA: sembrano ormai lontanissimi, anzi probabilmente lo sono, i tempi in cui la Germania portava a casa un clamoroso oro agli Europei del 1993. La prima vera competizione in cui i Paesi dell'ex Jugoslavia parteciparono in maniera separata vide il successo degli uomini guidati da Svetislav Pesic, i quali sconfissero la Russia nella finalissima disputata a Monaco di Baviera.

Devono passare quasi dieci anni prima di rivedere la Germania su un podio. Siamo nel 2002 ai Mondiali, e un Dirk Nowitzki a dir poco straordinario riesce a portare la propria Nazionale fino alle semifinali. L'Argentina, però, è più forte dei tedeschi e si sta preparando per un'Olimpiade che poi verrà vinta proprio dalla Albiceleste: nella finalina, però, WunderDirk e compagni riescono a superare la sorprendente Nuova Zelanda, finendo sul podio e portando a casa il bronzo.

Tre anni dopo, la Germania torna a fare la voce grossa ai Campionati Europei. L'Italia, fresca vincitrice dell'argento olimpico ad Atene, sarà l'unica capace di sconfiggere i ragazzi di coach Dirk Bauermann prima che i tedeschi mettano a segno una striscia di ben cinque vittorie consecutive, tra cui quella contro la Spagna di Calderon e Navarro. In finale, però, la super Grecia di Papaloukas e Spanoulis ferma Nowitzki e compagni, costringendoli ad accontentarsi dell'argento.

Da lì in poi, il quinto posto agli Europei del 2007 sarà l'unico piazzamento della Germania ai quarti di finale di una competizione ufficiale.

LA SQUADRA: Attualmente coach Fleming tiene a disposizione quindici giocatori, tre dei quali torneranno a casa dopo l'ultimo taglio, che avverrà prima dell'inizio della competizione. Attualmente, ci sentiamo di inserire nel novero degli uomini certi di un posto Robin Benzing, Maodo Lo, Dirk Nowitzki, Tibor Pleiss, Heiko Schaffartzik, Dennis Schroder, Maik Zirbes e Paul Zipser. Mancherebbero quattro elementi, e alla base di quanto si è visto nelle amichevoli a cui la Germania ha preso parte, tra cui la Trentino Cup vinta ai danni dell'Italia orfana dei tre "americani", sembra che saranno Akeem Vargas, Karsten Tadda, Alex King e Niels Giffey. Appaiono dunque lontani dalla convocazione per Eurobasket 2015 gli altri tre giocatori attualmente in gruppo, ovvero Bastian Doreth, Johannes Voigtmann e Konstantin Klein.

Fa sicuramente rumore l'assenza di un giocatore, che avrebbe fatto sicuramente comodo ai tedeschi nella lotta a rimbalzo. Chris Kaman, infatti, ha fatto sapere che non avrebbe dato la propria disponibilità a partecipare ad Eurobasket, aumentando le grane per coach Fleming.

LA PROBABILE FORMAZIONE: pochi dubbi sul fatto che Dirk Nowitzki prenderà posto da ala forte nel quintetto base di Fleming. Dennis Schroder dovrebbe essere la guardia, con Robin Benzing in posizione di ala piccola, Heiko Schaffartzik nel ruolo di playmaker e Tibor Pleiss nel ruolo di centro.

LA STELLA: Bastano due parole, un nome ed un cognome, ovvero Dirk Nowitzki. Il giocatore dei Dallas Mavericks potrebbe essere giunto al canto del cigno sul fronte degli impegni della propria Nazionale, e il fatto di giocare davanti ai propri tifosi potrebbe renderlo ancor più affamato di vittorie per stupire ancora.

LE ASPETTATIVE: difficile pensare alla Germania come una delle candidate a superare il primo sbarramento, visto che quattro avversarie su cinque sono, sulla carta, più forti.