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Presentazione Eurobasket 2015, ep.6: la Turchia

Ergin Ataman guida la Nazionale turca in cerca di riscatto e, contando sul talento di Ilyasova, di un pass per le Olimpiadi. Bobby Dixon, con un nuovo passaporto fresco di stampa, si piazzerà in cabina di regia.

Presentazione Eurobasket 2015, ep.6: la Turchia
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Di Antonello Varallo

I propositi della Turchia sono chiari: cancellare il ricordo delle pessime esibizioni offerte a Eurobasket 2013 (17esimo posto) e provare a insidiare le favorite per la conquista di una medaglia con un occhio, naturalmente, alla strada che porta a Rio. Per mettere ordine in cabina di regia, è stato "regalato" un passaporto all'ex Treviso e Brindisi Bobby Dixon, che ha scelto di cambiare il nome in Ali Muhammad in omaggio al celeberrimo pugile (e chissà se il padre, chiamandolo Robert Lee, voleva invece omaggiare il famoso generale sudista). Le ambizioni turche hanno però subito un brusco ridimensionamento in seguito ai problemi con la schiena di Omer Asik, che hanno costretto il centro dei Pelicans alla rinuncia.

La storia
Le prestazioni della nazionale della mezzaluna non si distanziano molto da quelle delle sue migliori formazioni a livello continentale: tanti proclami, a volte favori dei pronostici, ma alla prova dei fatti la casella "successi" ha tanto spazio bianco. I "12 Dev Adam" hanno partecipato a 2 Olimpiadi, 4 Mondiali e 22 Europei, raccogliendo come migliori risultati il secondo posto al Mondiale casalingo del 2010, quando alla guida del maestro Tanjevic si arresero onorevolmente agli USA di Durant, e un altro posizionamento sul gradino più triste del podio ad Eurobasket 2001, quando a sbarrare la strada dell'oro a Turkoglu, Turkcan e Kutluay fu la Yugoslavia (Serbia + Montenegro) di Stojakovic e Bodiroga guidata dal santone Pesic. La disfatta a Euro2013 è stata solo in parte lenita dall'ottavo posto del Mondiale spagnolo della scorsa estate, caratterizzato da un'ottima prestazione contro gli USA nel girone eliminatorio (+5 all'intervallo, 60-66 a inizio ultimo quarto prima di cedere sotto i colpi di Faried e Davis) e dalla sconfitta ai quarti contro la Lituania.

La squadra

Nelle gare di preparazione Bobby Dixon ha dimostrato di essersi inserito negli schemi di Ataman. Le 3 stagioni trascorse con la maglia del Pinar Karsiyaka gli hanno fatto apprendere tutti i segreti del basket turco, come testimoniato soprattutto dall'ultima annata che oltre a consacrarlo come uno dei migliori giocatori della TBL gli hanno aperto le porte (e il ricco contratto) del Fenerbahce. La stella indiscussa della squadra, però, non può che essere Ersan Ilyasova. La 28enne ala di Eskesehir, dopo 6 stagioni ai Bucks (ultima stagione a 11.3 punti di media e, per la prima volta, con oltre il 50% nel tiro da 2) si è appena trasferito ai Pistons e non vuole di presentarsi a Motown dopo un'estate da perdente.

Le attenzioni degli appassionati NBA saranno catturate anche da Cedi Osman, 20enne guardia scelta nell'ultimo draft dai Wolves (31esima scelta) e poi ceduta ai Cavs. Un prospetto sicuramente interessante che ha disputato l'ultima Eurolega con l'Anadolu Efes (12 punti contro Sassari) mostrando un buon tiro da oltre l'arco (un 4/4 contro il Real Madrid ne è la testimonianza) che sa farsi valere anche nella propria metà campo. Sotto le plance, l'assenza di Asik darà più responsabilità alla coppia del Fenerbahce formata da Semih Erden e Oguz Savas (che giocherà dalla prossima stagione con il Darussafaka). L'esperto Sinan Guler e Melih Mahmutoglu (altro tiratore seriale) offrono ad Ataman utili opzioni aggiuntive.

Il coach
Ergin Ataman non ha ancora 50 anni (è del '66) eppure ha alle spalle una carriera lunghissima, iniziata quasi 20 anni fa ad Ankara alla guida del Turk Telekom. Un passaggio in Nazionale come assistant coach a EuroBasket '97, un proficuo aggiornamento alla Stanford University ed eccolo alla guida della Montepaschi Siena dove, in versione oversize, conquista la Saporta Cup nel 2002 e viene eliminato in semifinale dalla Benetton nell'Eurolega della stagione successiva. Qualche problema con la stampa al ritorno in patria, una non felicissima seconda avventura in Italia con la Fortitudo (secco 0-3 da Cantù nel primo turno dei Playoff) e la finalmente la consacrazione in patria: scudetto ed EuroChallange con il Besiktas, altri due scudetti con il Galatasaray.

Le aspettative

5 settembre, ore 21: in campo ci saranno Turchia e Italia. Una gara che dirà molto sulla consistenza delle due squadre e che assumerà da subito l'aria dello spareggio.