Dopo la sconfitta subita ieri in rimonta contro l'Ucraina, la nazionale italiana di pallacanestro torna oggi in campo per la terza giornata dell'Adecco Cup, torneo amichevole di preparazione ai prossimi campionati europei. I ragazzi di coach Simone Pianigiani avranno dunque subito la possibilità di riscattare il passo falso della gara contro gli avversari ucraini, in cui hanno sciupato un vantaggio di ben ventisei punti.

A preoccupare il commissario tecnico azzurro non sono solo i frequenti blackout che spengono il gioco dei suoi, ma anche difficoltà tecniche e tattiche non ancora mascherate. Critica e addetti ai lavori continuano a sottolineare l'ottimo tasso tecnico complessivo della nazionale, attribuendo in larga misura a cali di concentrazione gli up&down degli azzurri. Ma gli aspetti tecnici non possono essere sottovalutati: difficoltà a rimbalzo difensivo, unite a una scarsa attitudine individuale a lavorare con costanza e intensità nella propria metà campo sembrano difetti difficilmente correggibili per una squadra capace di accendersi con buone giocate offensive, ma al momento non ancora in grado di sostenere alti ritmi e lunghe fasi di intensità nel corso delle gare. Il vero leader - tecnico ed emotivo - dell'Italbasket è senza alcun dubbio Danilo Gallinari, unico atleta realmente pronto ad assumersi le responsabilità che derivano dall'enrome talento di cui dispone. Gli altri due giocatori Nba - Bargnani e Belinelli - stanno alternando spunti interessanti (per il Mago da segnalare la tendenza a giocare più vicino a canestro rispetto alle abitudini di carriera) a limiti noti da tempo.

Il resto del gruppo è comunque sopra la media per fondamentali e colpi da specialisti, ma manca un veterano - o comunque un trascinatore - in grado di tenere alta la guardia del quintetto per l'intero corso del match. Aradori e Hackett hanno dato segnali incoraggianti partendo dalla panchina, ma la sensazione è che quanto a compattezza si sia ancor lontani da standard elevati, che consentano agli azzurri di competere con le migliori nazionali del continente. Simone Pianigiani ha usato parole dure dopo la sconfitta di ieri, affermando che vorrebbe vedere un gruppo affamato per quaranta minuti, e non solo per alcuni spiccioli di partita. La gara di stasera contro i padroni di casa della Slovenia (si gioca a Capodistria, ore 20.15) potrebbe essere utile per testare la capacità di reazione nervosa dei suoi ragazzi, laddove per valutare miglioramenti consistenti sarà necessario attendere probabilmente l'inizio degli Europei.

Gli sloveni dovrebbero rapresentare il banco di prova più probante di questa tre giorni di quadrangolare amichevole, in cui lo score finale assume una rilevanza limitata rispetto alla qualità delle prestazioni offerte da un gruppo ancora al lavoro per trovare un'identità ben riconoscibile.

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]