È passata una settimana dalla doppia e bruciante sconfitta patita contro Ucraina e Slovenia, che ha riportato sulla terra la nostra Nazionale dopo un'estate decisamente positiva. Ora, per l'Italia di coach Pianigiani arriva l'ultimo trittico di test in vista dell'esordio ad Eurobasket 2015, in programma il prossimo 5 settembre a Berlino contro la Turchia. Si scende in campo per il Torneo di Trieste, che opporrà gli azzurri a Georgia, Michigan State e Russia, e saranno proprio gli uomini guidati da Igor Kokoškov, già affrontati nella Tbilisi Hall City Cup, i primi a vedersela con Datome e compagni.

Alla vigilia di questo triplo impegno, coach Simone Pianigiani ha voluto dare delle indicazioni importanti da valutare proprio in questo weekend di grande basket per i nostri colori:  “Per noi – commenta il commissario tecnico – sarà l’ultimo test per cercare di fare passi in avanti sotto l’aspetto della tenuta fisica e mentale, che è la cosa che a me preme di più. Vogliamo riuscire a capire se abbiamo la capacità di tenere i ritmi che troveremo all’Europeo per tutti i 40 minuti. Oltre a questo, incontrando squadre con caratteristiche diverse l’una dall’altra, potremo andare ulteriormente nei dettagli e affinare giorno per giorno tutte le nostre situazioni. A Berlino la continuità e la tenuta fisica e mentale ci daranno modo di competere ma poi saranno i dettagli a fare la differenza tra vincere e perdere”.

A una settimana esatta dal debutto, inizia a stringersi anche il cerchio verso i dodici giocatori che rappresenteranno l'Italia ad Eurobasket 2015. L'unico assente certo per il Torneo di Trieste sarà Luca Vitali, già 'tagliato' da Pianigiani a causa di alcuni problemi fisici. Per questo motivo, gli azzurri in campo nel weekend saranno quindici, ovvero: Amedeo Della Valle, Marco Belinelli, Pietro Aradori, Alessandro Gentile, Giuseppe Poeta, Danilo Gallinari, Andrea Bargnani, Marco Cusin, Luigi Datome, Riccardo Cervi, Niccolò Melli, Andrea Cinciarini, Daniel Hackett, Davide Pascolo e Achile Polonara.

Dall'altra parte, esattamente com'era accaduto nella sfida disputata a ridosso del Ferragosto sul proprio parquet, la Georgia si presenta con un mix di giocatori già 'prestati' all'NBA e altri con un'ottima esperienza nei principali campionati europei. A guidare la truppa sarà ovviamente Zaza Pachulia assieme a Tornike Shengelia, gli unici due 'americani' nel gruppo georgiano, ma bisognerà fare attenzione a vecchie conoscenze del nostro campionato come Manuchar Markoishvili, Viktor Sanikidze, Nika Metreveli e Giorgi Shermadini, oltre al'oriundo Jacob Pullen. Una partita che, se dovesse seguire la falsariga di quant'è accaduto due settimane fa a Tbilisi, dovrebbe indurre l'Italia a rafforzare la propria difesa all'interno del pitturato, provando a mantenere alte percentuali nel tiro dalla medio-lunga distanza.

Gara d’esordio contro una squadra che abbiamo già affrontato meno di due settimane fa - così ha parlato a riguardo l'assistant coach Luca Dalmonte - e che, tra le tre partecipanti, conosciamo meglio. Tra i loro punti di forza possiamo citare: la solidità di Tsintsadze, insieme con l’estro di Pullen, mix che si completa nel ruolo di play; Markoishvili, giocatore leader e terminale offensivo primario sul perimetro; l’essere atipico di Sanikidze nel ruolo di ala piccola, cosa che rende l’idea dell’atletismo e della taglia che può proporre la squadra georgiana. In ala forte Burjanadze garantisce pericolosità perimetrale nel ruolo e grande combattività difensiva. Centro ‘totem’ e leader emotivo è Zaza Pachulia. Rispettato e cercato in tutte le situazioni interne, il centro completa il quintetto di qualità della formazione dell’est Europa. Dalla panchina, al di là del talento offensivo di Pullen, coach Kokoskov può alternare giocatori solidi che possono dare un contributo certo al sistema”.