Un'Italia buona, a sprazzi ottima, sconfigge i Michigan State Spartans 90-69 ed ottiene la seconda vittoria in altrettante partita nel Torneo Città di Trieste. A dominare è soprattutto Marco Belinelli, ma ottimi segnali arrivano dal solito Daniel Hackett e da un Achille Polonara da 17 punti e 11 rimbalzi, mentre Danilo Gallinari finisce presto in panchina.

Pianigiani conferma lo starting five presentato contro la Georgia, ma se ieri la scena nei primi minuti se l'è presa Gentile, oggi l'inizio è targato tutto Marco Belinelli: tre triple su altrettanti tentativi, e gli azzurri vanno vicino alla doppia cifra di vantaggio, anche perchè Gallinari vuol essere protagonista fin dall'inizio, e non a gara abbondantemente iniziata come contro i georgiani, e anche Cusin inizia la partita con grande forza a rimbalzo. E quando non riesce a far sentire la propria voce con i canestri, il Gallo sfodera la rabbia e si fa fischiare un antisportivo per un duro contatto con un giocatore degli Spartans. Già, gli Spartans: prima rischiano di andare sotto in doppia cifra, poi si svegliano e infilano un parziale di 8-2 nel finale di quarto, usando la grinta e l'aggressività tipica di una squadra collegiale e che serve agli azzurri per crescere sotto il proprio tabellone. Dall'altra parte, poi, ci pensa Polonara (entrato proprio al posto di Gallinari) con una tripla pesante e un paio di giocate interessanti a rimbalzo. Il primo quarto si chiude con l'Italia in vantaggio di 10 punti (26-16), ma senza aver accelerato più di tanto.

Un canestro per parte in avvio di secondo quarto, in cui fa il suo esordio anche Della Valle assieme ad Aradori e Hackett. L'Italia insiste sui cambi difensivi, ma a volte si perde e subisce, nel caso specifico, la tripla del -7 di McQuaid. Pianigiani decide di non mandare più sul parquet Gallinari, sia per questioni fisiche che per evitare un replay di quanto si è visto nel primo quarto. Intanto, Della Valle regala all'Italia, prima con una tripla e poi con un grande assist per Cusin, i punti del nuovo massimo vantaggio sul +14 (37-23), mentre Goins con un paio di canestri mantiene dei flebili segnali di vita da parte degli Spartans. Debuttano in partita anche Riccardo Cervi e Davide Pascolo, mentre Polonara e Valentine vanno al botta e risposta con una tripla a testa. Pianigiani allarga ulteriormente le rotazioni, in campo c'è forse il quintetto più debole possibile e Michigan State ne approfitta, con il lay-up di Costello, per scendere fino al -8, ma i due liberi di Gentile riportano l'Italia in doppia cifra di vantaggio (44-34) all'intervallo lungo.

Il terzo quarto si apre con un gran canestro da tre punti di Gentile, ma anche con Polonara che dorme e lascia la tripla a Forbes. Il numero 5 degli Spartans, con un altro canestro pesante porta i suoi nuovamente in cifra singola di scarto, l'Italia torna in campo senza quella necessaria attenzione difensiva e Michigan State può restare in linea di galleggiamento, anche se Polonara dimostra di essersi svegliato e vola sopra il canestro dei collegiali: prima la schiacciata, poi il rimbalzo offensivo, e l'Italia torna a +12. Gli americani iniziano a fare fatica a trovare il canestro, ci vuole la gran giocata di Valentine dalla lunga distanza e l'appoggio da pochi metri di Schilling per riportare gli Spartans a -7, con l'Italia che torna a distrarsi e subisce parzialmente l'atletismo degli avversari. L'ultima parte del terzo quarto coincide con la fase di minor intensità da parte degli azzurri: spicca Belinelli che torna a bombardare il canestro degli Spartans e realizza anche i liberi del nuovo +13 azzurro, poi si scalda anche Melli con una 'bomba', ma i punti della guardia dei Kings nel rush finale di terzo quarto diventano 8, con l'Italia che chiude sul +14 (65-51).

Ultimo quarto che si apre ancora con una tripla a testa per Forbes e Aradori, il numero 5 degli Spartans torna a mettersi in proprio con un'altra 'bomba', al termine di una vera e propria grandinata che induce Pianigiani a fermare il gioco per riportare lucidità sul parquet. Al rientro in campo Michigan State torna ancora sotto la doppia cifra di svantaggio, con i liberi di Valentine che porta il distacco a 7 punti e poi anima il pubblico di Trieste che tifa Spartans. Gli azzurri presenti in campo sembrano svuotati, dall'altra parte c'è una squadra carica a mille che tenta la rimonta, e che con l'ennesimo rimbalzo offensivo, catturato stavolta da Schilling, scende a -5. Pianigiani ferma di nuovo la partita, rimanda in campo Belinelli e l'ex fortitudino lo ringrazia con la tripla, poi imitata da Hackett per il nuovo +11. Michigan State gioca a folli velocità, e questo si ripercuote su alcuni tentativi poco lucidi nella metà campo azzurra, mentre dall'altra parte Aradori spara la bomba e Hackett firma il +15 dalla lunetta, per un parziale di 11-1 interrotto, sempre con i tiri liberi, da McQuaid. Polonara, con la schiacciata volante che diventa l'highlight di questa campagna azzurra pre-Eurobasket, porta l'Italia sul +18 e sveglia il pubblico triestino: il giocatore di Reggio Emilia fa volare gli azzurri oltre i venti punti di vantaggio con la tripla. Si chiude con la schiacciata di Cusin e con il 90-69 finale.

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